Canegrate, il chiosco del centro sportivo è regolare: il Comune chiarisce dopo l’interrogazione di “Canegrate nel Cuore”

Pur non essendo previsto il rilascio di un formale titolo abilitativo da parte del Comune, la proposta è stata esaminata congiuntamente dall’ufficio Edilizia Pubblica, in considerazione della finalità migliorativa per l’intera struttura sportiva.
CANEGRATE – In seguito all’interrogazione presentata dal gruppo consiliare di minoranza Canegrate nel Cuore, l’amministrazione comunale ha fornito chiarimenti dettagliati in merito alla struttura utilizzata come chiosco all’interno del centro sportivo di via Terni. L’oggetto della richiesta riguardava la regolarità urbanistica e sanitaria del manufatto, realizzato a servizio del bar preesistente.
Il Comune ha spiegato che per la costruzione è stata presentata un’istanza corredata da un progetto tecnico completo e dalla documentazione necessaria, come richiesto per interventi di questo tipo. Secondo quanto previsto dalla convenzione vigente, infatti, il gestore dell’impianto – l’ASD Calcio Canegrate – ha facoltà di eseguire lavori di manutenzione ordinaria e proporre progetti per manutenzione straordinaria, sottoponendoli alla valutazione degli uffici comunali.
Pur non essendo previsto il rilascio di un formale titolo abilitativo da parte del Comune, la proposta è stata esaminata congiuntamente dall’ufficio Edilizia Pubblica, in considerazione della finalità migliorativa per l’intera struttura sportiva.
In merito all’attività di somministrazione, è stato precisato che l’impianto sportivo è già in possesso di un’autorizzazione di tipo “impianti sportivi con somministrazione accessoria”. L’attività, infatti, è esercitata esclusivamente negli orari di apertura del centro sportivo e in concomitanza con le attività delle società sportive utilizzatrici.
A seguito di un sollecito comunale, l’ASD Calcio Canegrate ha provveduto a presentare una nuova SCIA per “modifica strutturale dei locali”, necessaria per aggiornare l’autorizzazione alla somministrazione: il punto di ristoro, infatti, è stato spostato di circa 20 metri rispetto alla precedente posizione. La documentazione, completa e corredata dal versamento dei diritti sanitari (20 euro), è in attesa di trasmissione tramite il portale Impresainungiorno, a causa di un temporaneo problema legato alle firme digitali. Una volta ricevuta, la pratica sarà inoltrata agli enti competenti tramite l’Ufficio SUAP.
L’amministrazione, con una nota firmata dal sindaco Matteo Modica e dall’assessore all’edilizia privata e urbanistica, ha ribadito la correttezza dell’iter seguito e la piena collaborazione con la società sportiva per la regolarizzazione delle attività.