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CALCIO VIOLENTO: quattro anni di squalifica al tecnico, due punti di penalità alla squadra e stangata anche per un giocatore

10 aprile 2025 | 19:58
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CALCIO VIOLENTO: quattro anni di squalifica al tecnico, due punti di penalità alla squadra e stangata anche per un giocatore

Allenatore e calciatore della medesima squadra fermati per anni

BUSTO ARSIZIO – Scossone pesantissimo per il Beata Giuliana, travolto da una doppia stangata disciplinare che scuote il campionato e l’ambiente rossoblù. Il Giudice Sportivo ha infatti inflitto una squalifica fino al 30 giugno 2029 a Joshua Palumbo, tecnico presente in distinta come dirigente, per aver colpito con uno schiaffo l’arbitro durante la partita contro il Lonate Pozzolo. Un gesto grave, avvenuto dopo una decisione contestata, che ha portato Palumbo ad entrare in campo e colpire il direttore di gara tra nuca e orecchio sinistro, proferendo anche insulti.

Nonostante l’aggressione, l’arbitro ha deciso di portare a termine la partita, ma ha poi fatto ricorso alle cure del pronto soccorso, dove gli è stata diagnosticata una prognosi di cinque giorni. La sanzione ha colpito anche la società, che si è vista infliggere due punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato, oltre a una multa di 90 euro per il comportamento offensivo reiterato di un sostenitore.

Ma il caso Palumbo non è l’unico a scuotere la settimana del Beata Giuliana. In Terza Categoria, nel Girone A, il verdetto, di fine febbraio, che riguarda Nicolas De Novara ha dell’incredibile. Il giocatore è stato squalificato fino al 30 giugno 2027 per una serie di condotte gravissime. Dopo essere stato espulso per aver pronunciato una frase blasfema, De Novara si è avvicinato all’arbitro con atteggiamento minaccioso e, con una certa violenza, lo ha colpito con una manata in volto, provocando dolore. Ha poi ulteriormente protestato, ritardando l’uscita dal campo. Solo dopo due minuti, e grazie all’intervento dei compagni, ha abbandonato il terreno di gioco, continuando però a rivolgere insulti e minacce al direttore di gara.

Anche in questo caso, il comportamento è stato giudicato come violento e rientra nelle fattispecie che comportano l’applicazione delle sanzioni previste dai regolamenti federali, in particolare il comunicato ufficiale FIGC n. 104/A del 2014 e l’articolo 16 comma 4 bis del Codice di Giustizia Sportiva.