Arrestati a Legnano pericolosi criminali stranieri ricercati per omicidio

Un pakistano aveva ucciso la sua compagna. Un albanese aveva ammazzato un connazionale
LEGNANO – Due uomini, ricercati nei rispettivi Paesi d’origine per omicidi distinti, sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Legnano in due giorni consecutivi. Entrambi erano ricercati con mandato di arresto europeo per rispondere di omicidio nei tribunali delle loro nazioni.
Pachistano arrestato durante un controllo Il primo arresto è avvenuto mercoledì 9 aprile a Busto Garolfo, in modo quasi fortuito. Durante un normale controllo stradale, una pattuglia dei Carabinieri ha fermato un uomo e proceduto a identificarlo. Inserendo i suoi dati nel database, è emerso che il 37enne cittadino pachistano era ricercato con un mandato di arresto europeo, emesso nel 2019 dalla Corte di sezione magistrale di Sialkot, in Pakistan, per un omicidio avvenuto nello stesso anno.
L’uomo è accusato di aver ucciso la sua ex compagna, ma le sue responsabilità sono ancora da accertare in sede processuale. Dopo il delitto, il 37enne aveva lasciato il Pakistan, suscitando i sospetti della polizia locale, mentre anche i parenti della vittima sono convinti che sia stato lui l’autore dell’omicidio. Sono in corso indagini anche su alcuni familiari della donna, rendendo ancora indefinito il quadro accusatorio. L’estradizione in Pakistan non avverrà, poiché nel Paese il reato di omicidio prevede la pena di morte, e la legge italiana vieta l’estradizione in tali casi. L’uomo rimarrà in Italia, in attesa degli sviluppi processuali nel suo Paese.
Albanese arrestato in hotel Il giorno seguente, giovedì 10 aprile, alle 5 del mattino, i Carabinieri hanno arrestato un 26enne albanese in un albergo di Villa Cortese. In questo caso, il mandato d’arresto europeo era stato emesso per un omicidio avvenuto in Albania il 20 aprile 2024, legato alla criminalità organizzata. La vittima era un connazionale dell’arrestato. L’uomo, con un ampio curriculum penale, è accusato di omicidio intenzionale e di detenzione e fabbricazione di armi da fuoco e munizioni. Ricercato anche da Interpol, dovrà affrontare il processo in Albania.