Under in Eccellenza e Promozione: ogni Regione deciderà per sè

MILANO – La stagione calcistica 2025/26 per i campionati di Eccellenza e Promozione si prepara a un cambiamento significativo: la Lega Nazionale Dilettanti ha annunciato la fine dell’obbligo di schierare in campo un numero minimo di giocatori “under” durante i 90 minuti di gioco. La decisione di mantenere o meno questa regola è ora demandata ai singoli Comitati Regionali, che possono stabilire in autonomia le proprie linee guida.

Questa novità ha già acceso un intenso dibattito nel mondo del calcio dilettantistico, con pareri contrastanti tra società, allenatori e appassionati. Per comprendere meglio l’opinione generale, è stato lanciato un sondaggio online in cui tifosi e addetti ai lavori possono esprimere la propria preferenza sulla questione.

Nel frattempo, alcune regioni hanno già preso posizione e stabilito le proprie regole per la prossima stagione. Ecco le decisioni finora ufficializzate, in continuo aggiornamento:

• Abruzzo: 3 under obbligatori in Eccellenza, 2 in Promozione
• Basilicata: 2 under obbligatori
• Calabria: 2 under obbligatori
• Campania: 2 under obbligatori in Eccellenza, 3 in Promozione
• Emilia-Romagna: nessun obbligo di under
• Friuli-Venezia Giulia: nessun obbligo in Eccellenza, 2 in Promozione
• Lazio: 2 under obbligatori
• Liguria: 2 under obbligatori
• Piemonte-Valle d’Aosta: 3 under obbligatori
• Puglia: 2 under obbligatori
• Sardegna: 2 under obbligatori
• Toscana: 1 under obbligatorio

Restano ancora in attesa di definizione le decisioni di regioni come Lombardia, Marche, Molise e Sicilia. Il dibattito è aperto e le scelte finali dei Comitati Regionali potrebbero influenzare il futuro del calcio dilettantistico, determinando il ruolo dei giovani nelle competizioni locali.

L’argomento continua a far discutere e il quadro definitivo delle decisioni verrà aggiornato progressivamente. Per tutte le informazioni e le novità in tempo reale, si consiglia di seguire gli aggiornamenti ufficiali.