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Moto e scooter: crollo del mercato in Italia: -20,8% a febbraio

4 marzo 2025 | 07:51
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Moto e scooter: crollo del mercato in Italia: -20,8% a febbraio

La frenata è evidente su tutti i segmenti

MILANO  – Il mercato delle due ruote segna un netto rallentamento a febbraio, con un calo del 20,8% rispetto allo stesso mese del 2024. A pesare sul settore è soprattutto il cosiddetto “effetto fine serie”, legato all’entrata in vigore dello standard Euro 5+ per i motocicli di nuova immatricolazione. Lo sottolinea il presidente di Confindustria ANCMA, Mariano Roman: “L’adeguamento normativo ha innescato un picco di vendite a dicembre 2024, che sta inevitabilmente influenzando il mercato nei primi mesi del 2025”.

IL MERCATO DI FEBBRAIO

La frenata è evidente su tutti i segmenti: a febbraio sono stati immatricolati 22.485 veicoli, con le moto che registrano il calo più pesante (-28,25%, pari a 9.507 unità). Gli scooter limitano le perdite (-12,13%, con 12.240 veicoli immatricolati), mentre i ciclomotori subiscono una flessione drastica del 40,34%, fermandosi a 738 unità.

IL TREND ANNUO

Il bilancio del primo bimestre conferma il trend negativo, con una flessione complessiva del 18,02% e 40.592 unità vendute. Le moto restano il segmento più colpito (-27,22% e 16.473 immatricolazioni), seguite dagli scooter (-7,44%, pari a 22.796 veicoli). Il segmento dei ciclomotori segna il tonfo più marcato (-41,23% con 1.323 unità).

IL MERCATO ELETTRICO IN ATTESA DI INCENTIVI

Anche il comparto elettrico chiude in negativo (-18,58% e 574 unità vendute a febbraio), nonostante non sia interessato dalla transizione Euro 5+. A pesare è il mancato avvio del portale ministeriale per la gestione degli incentivi 2025, come evidenziato da Roman: “Serve una riattivazione rapida per garantire un’applicazione ordinata delle agevolazioni”. Complessivamente, nel primo bimestre, il segmento registra un calo del 19,62% con 856 veicoli venduti.

QUADRICICLI: FRENATA DOPO UN AVVIO POSITIVO

Dopo un inizio d’anno brillante, i quadricicli subiscono una battuta d’arresto: -25,37% a febbraio con 1.194 unità vendute, penalizzati anch’essi dal blocco degli incentivi (il 45% del settore è composto da veicoli elettrici). Tuttavia, il bilancio del primo bimestre resta in territorio positivo (+3,71%, pari a 2.657 unità immatricolate).

Il settore delle due ruote attende ora un cambio di rotta, con l’auspicio che la ripresa degli incentivi e la stabilizzazione del mercato possano riportare le vendite su un trend più favorevole.