L’ombra della giustizia su Serie C: Taranto escluso, penalità a pioggia

MILANO –  In un calcio italiano sempre più malato, succede che una squadra venga a tre quarti di campionato, esclusa direttamente.

E alla fine il patatrac si è compiuto. Il Tribunale Federale Nazionale, spietato come un mediano d’altri tempi, ha dato il benservito al Taranto, estromettendolo dal campionato con una sentenza che sa di ghigliottina. Il club ionico, già zoppicante in un torneo senza squilli, si ritrova ora fuori dai giochi con tre punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione utile, ammesso che ce ne sia una.

Ma il giudizio inappellabile non ha risparmiato nemmeno le altre compagini finite nel mirino della Covisoc. La Lucchese si becca sei punti di penalizzazione da scontare subito, il Messina quattro, la Triestina altrettanti. Un colpo duro per chi si aggrappa alla classifica con le unghie sporche di polvere e sudore, sperando di restare a galla nel mare tempestoso della Serie C.

La mannaia del tribunale piomba su un campionato già fragile, dove l’equilibrio è una chimera e l’instabilità regna sovrana. E così il girone C subisce uno scossone epocale. Il Cerignola ora guarda tutti dall’alto con 60 punti, mentre l’Avellino insegue a quota 55. Più giù, il Monopoli con 49, il Benevento con 46 e via via gli altri, fino al Messina (15 punti) e alla derelitta Turris, che con un fardello di 11 punti di penalizzazione si trascina con appena 5 miseri punticini.

Un finale di stagione che si preannuncia infuocato, con il regolamento che gioca a fare il protagonista più delle squadre stesse. E mentre il Taranto si lecca le ferite fuori dal campo, il resto della Serie C si interroga su un destino sempre più appeso a un filo sottile come una speranza.

Non solo la serie C, ovviamente. In serie D il Giudice Sportivo ha calato il sipario sulla travagliata stagione dell’Albenga, escludendolo dal girone A della Serie D. Oltre a una sanzione pecuniaria di 15mila euro, la squadra bianconera paga l’assenza nelle sfide contro Imperia e NovaRomentina con la cancellazione dalla competizione.

Una cronaca che ormai non sorprende più nessuno. Il vero punto d’interesse ora è un altro: quali saranno le conseguenze per le altre protagoniste del girone?