
Scialbo pareggio al Mari
Legnano e Cinisello, un punto a testa senza sussulti. La domenica di calcio si chiude al “Mari” con uno 0-0 che non scalda i cuori, né lascia tracce indelebili nella memoria. Il Legnano, pur falcidiato dalle assenze di La Torre e Tucci (squalificati), oltre agli infortunati Ballgjini e Marrulli, resta fedele al 3-5-2 del tecnico Gianluca Porro. Il giovane Rosa, all’esordio dal primo minuto, si sacrifica al centro dell’attacco, ma non trova gloria.

Primi lampi al minuto 11: Veroni pennella dalla sinistra, Santagostino stacca imperioso, ma il portiere avversario neutralizza senza troppi patemi. Al 25’ Femminò si guadagna un’interessante punizione dal limite, la calcia lui stesso, ma la sfera si perde oltre la traversa.
La ripresa si apre con il Legnano che cerca di alzare il ritmo. Dopo cinque giri di lancette, Cozzi prova a innescare Veroni, che penetra in area ma si accontenta di un rasoterra fiacco, preda di Calabro. Al 17′ il brivido più intenso: punizione di Veroni, sponda di Noia sul secondo palo, Casagrande è pronto a colpire, ma il riflesso prodigioso di Calabro strozza l’urlo lilla. Poco dopo, lo stesso Casagrande finisce a terra in area, ma l’arbitro lascia correre tra le proteste.
Gli ospiti, saggiamente rintanati per quasi tutto l’incontro, provano a pungere nel finale. Al 30’ Caccianiga sfiora il colpo grosso con un tocco sotto porta su palla inattiva, ma Quintiero vigila e respinge in due tempi. Due minuti più tardi il portiere lilla è di nuovo protagonista, questa volta sul tiro da fuori di Crimaldi. L’ultimo squillo è di Manta, che al 42′ calibra un destro velenoso da fuori area, ma la palla sfiora il palo e si perde sul fondo.
Triplice fischio e verdetto senza appello: uno 0-0 che lascia l’amaro in bocca al Legnano, mentre il Cinisello si accontenta di un punto prezioso in trasferta.