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Dopo le vibrate polemiche sul Duce (dopo 100 anni), la giunta prenderà provvedimenti anche sul Palio?
LEGNANO – La revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini avvenuta in questi giorni da parte della giunta legnanese di centrosinistra, ha lasciato una lunga scia di commenti sui social.
Senza alcuna provocazione, ma seguendo l’esempio di cui sopra, ci teniamo a precisare che il Palio di Legnano, oggi una delle rievocazioni storiche più sentite e partecipate della Lombardia, affonda le sue radici proprio nel Ventennio fascista. Fu infatti Benito Mussolini, nel 1932, a volerne l’istituzione ufficiale, inserendolo all’interno del vasto programma di celebrazioni patriottiche volute dal regime per esaltare le glorie del passato italiano.
L’idea nacque con l’obiettivo di commemorare la celebre Battaglia di Legnano del 29 maggio 1176, quando le truppe della Lega Lombarda sconfissero l’imperatore Federico Barbarossa. Un evento simbolico che il regime fascista intese come una rappresentazione perfetta dello spirito di unità nazionale, della resistenza contro lo straniero e della forza delle radici italiane.
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L’inaugurazione ufficiale avvenne nel 1932 con la prima edizione del Palio, organizzata con sfarzo e grande impatto scenografico. Il corteo storico, le sfilate in costume medievale e la corsa ippica tra le contrade furono modellati per enfatizzare la continuità tra la grandezza medievale e l’Italia fascista. Mussolini e il suo apparato propagandistico vedevano nelle rievocazioni storiche un potente strumento di consenso, utile a creare un legame emotivo tra il popolo e l’ideologia del regime.
Dopo la Seconda guerra mondiale, il Palio di Legnano riuscì a sopravvivere alla caduta del fascismo, venendo rilanciato e trasformato in una celebrazione più legata alla storia locale che alla retorica politica. Oggi, il Palio è un evento identitario per la città, che ogni anno celebra la sua tradizione con rievocazioni, sfilate e la spettacolare corsa dei cavalli, mantenendo vivo il ricordo di una battaglia che segnò la storia dell’Italia medievale.
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Sebbene la sua istituzione sia avvenuta in un contesto di forte strumentalizzazione politica, il Palio di Legnano ha saputo svincolarsi da quell’ombra storica, diventando un momento di aggregazione e orgoglio per la comunità legnanese, che continua a onorare il passato senza dimenticare le sue origini.