SESTO CALENDE -Sei marcatori, e una squadra che detta legge con l’autorità di chi sa imporsi. All’Alfredo Milano, la Sestese si esibisce in una sinfonia perfetta, orchestrando gioco e spettacolo con la maestria delle grandi occasioni.
L’inizio è folgorante con Domenico Rossi che si muove tra le linee come un predatore in agguato, poi colpisce con la freddezza del campione. Il Sedriano accusa il colpo e subisce il raddoppio poco dopo: Russo si libera con astuzia della marcatura e batte il portiere con la qualità che lo distingue.
La Sestese tiene saldo il comando, senza mai concedere spiragli. Il 2-0 dell’intervallo è solo un’anteprima del diluvio che sta per abbattersi sugli ospiti. A inizio ripresa, il bomber Romano si inventa una mezza rovesciata da antologia, un colpo da maestro che strappa applausi. Nemmeno il tempo di riprendersi e arriva il quarto sigillo: Lunghi capitalizza una palla vagante con una conclusione secca e imparabile.
Il match pare segnato, ma la Sestese ha ancora fame. Nei minuti finali il “Ranca” illumina la scena con una volée da cineteca, mentre Pellini chiude il sipario con un missile dalla distanza, suggellando una prestazione senza sbavature.
Una prova di forza totale, un manifesto di superiorità.