La Sovrapposizione con Alcione-Padova Complica i Piani
MAGENTA – Un pasticcio coi fiocchi della FIGC. Chi gestisce il calcio non sa manco organizzare due partite in due campionati differenti.
Per questo motivo oggi Pro Sesto-Magenta si gioca a porte chiuse.
Domenica 19 gennaio alle 14.30, la Pro Sesto scenderà in campo contro il Magenta, ma non nel consueto Stadio Breda. La partita si terrà infatti al Centro Sportivo Kennedy di Milano e, sorprendentemente, a porte chiuse. Una decisione che ha lasciato perplessi tifosi e appassionati.
La scelta è dovuta alla coincidenza di due incontri nello stesso giorno: Alcione Milano-Padova e Pro Sesto-Magenta, entrambi previsti allo Stadio Breda, condiviso dalle due squadre. Non essendo stato possibile raggiungere un accordo per un eventuale posticipo della partita tra Pro Sesto e Magenta, si è optato per lo spostamento al Centro Kennedy, escludendo la presenza del pubblico.
Una soluzione che, sebbene necessaria, ha inevitabilmente stravolto i piani e suscitato reazioni tra i sostenitori delle due squadre.
Questo il comunicato stampa del Magenta
Con rammarico, comunichiamo che, a causa degli impegni lavorativi di diversi componenti della squadra e dello staff, ci siamo trovati nella necessità di declinare la richiesta di disputare la gara prevista per lunedì.
La comunicazione della sede della partita, giunta solamente giovedì in coincidenza con il termine ultimo, ha fortemente limitato la nostra capacità organizzativa, rendendo complessa la pianificazione della trasferta in tempi così ristretti.
A ciò si aggiunge la scelta, da parte della società ospitante, di un impianto non conforme agli standard richiesti per accogliere il pubblico, una decisione che riteniamo incoerente con i principi di una competizione sportiva che dovrebbe garantire sicurezza e adeguate condizioni per tutti.
Nonostante le nostre perplessità, abbiamo accettato la decisione della società ospitante, pur consapevoli delle difficoltà che essa comporta per la nostra squadra e i nostri sostenitori.
Auspichiamo che, in futuro, le condizioni di programmazione e organizzazione delle gare possano rispondere meglio alle esigenze di tutte le società coinvolte, promuovendo equità e rispetto per il lavoro di atleti, staff e tifosi.
La Società