Pavia-Legnano, una classica di serie C, oggi nei dilettanti
LEGNANO – Una trasferta che evoca il passato a colori di entrambe le formazioni. Pavia e Legnano si sono affrontate più e più volte in serie C prima di sprofondare nell’anonimato di una categoria dilettantistica.
Il Pavia però, dopo numerose vicende societarie, se la sta passando bene. Prima in classifica, in netta ripresa rispetto alla prima parte di campionato con l’obiettivo dichiarato di salire in serie D.
Ma i problemi in casa Pavia sono comunque tanti ad iniziare da burrascoso rapporto fra la proprietà e la tifoseria.
Un mese fa la società, attraverso una lettera firmata dal Direttore Generale Antonio Dieni, ha annunciato ufficialmente un cambio di nome per il club, che da gennaio 2025 sarà conosciuto come Pavia Calcio 1911. Ma le novità non finiscono qui: dal 2026 il club presenterà un nuovo stemma, a sancire definitivamente l’inizio di una nuova era per il calcio pavese.
A partire dal 1° luglio 2026, il Pavia Calcio 1911 presenterà un nuovo logo, simbolo di una rinnovata identità. La decisione, come sottolineato nel comunicato, non solo celebra l’indipendenza rispetto al passato, ma guarda avanti con ambizione, rendendo omaggio alla passione e al prestigio del calcio pavese.
Il comunicato ripercorre i successi raggiunti negli ultimi cinque anni sotto la guida della Presidenza Nucera. Tra questi, il ritorno al Fortunati, con importanti investimenti per rendere il campo degno di grandi sfide, e la ricostruzione del settore giovanile, oggi forte di 300 giovani che portano il nome di Pavia in tutta Italia.
Fin qui i dati di una società che punta alla serie C entro tre anni. Ma sul campo domenica ci sarà anche il Legnano di mister Porro, deciso a non essere la vittima sacrificale della formazione più in forma del campionato. Il Legnano vuole punti, ne ha l’assoluta necessità. Col Casteggio c’è stato forse un passo indietro rispetto alla gara interna contro la Solbiatese, ma la trasferta contro la capolista capita a fagiolo. Mister Porro ha caricato a molla i suoi, con un occhio di riguardo alla difesa. Davanti il panzer albanese dovrà necessariamente far meglio di domenica scorsa con i suoi consueti “strappi” che potrebbero mettere il giusto pepe alla gara.