Conto alla rovescia per la corsa campestre
San Giorgio su Legnano – Il Campaccio, classicissima della corsa campestre, si appresta a celebrare la sua 68ª edizione con un cast di protagonisti che promette scintille. È un appuntamento che profuma di storia, intrecciando epica sportiva e dedizione. Qui, tra i prati di San Giorgio su Legnano, il tempo sembra sospeso, e ogni atleta diventa un frammento di leggenda.
Nadia Battocletti: un sogno tricolore
Al centro della scena, la stella italiana Nadia Battocletti. Il suo nome vibra come un mantra nei cuori degli appassionati: riportare la bandiera italiana sul gradino più alto del podio, un’impresa che manca dal 1994, quando Silvia Sommaggio trionfò. Nadia, con il suo secondo posto nel 2024 e la fresca vittoria alla BOclassic di Bolzano, si presenta come la favorita, ma non solo. Per lei, il Campaccio è una questione di sangue e memoria: “Ci sono cresciuta,” racconta. “Lo corro sin da bambina. È casa mia.”
Telahun Haile Bekele: il fulmine d’Etiopia
Non sarà da meno la gara maschile, dove l’etiope Telahun Haile Bekele si annuncia come l’uomo da battere. Vincitore alla BOclassic, Bekele porta con sé numeri impressionanti: 12’42”70 nei 5000m e un prestigioso quarto posto ai Mondiali del 2019. Sul prato sangiorgese, sfiderà giganti come l’ugandese Oscar Chelimo e il giovane keniano Matthew Kipkoech Kipruto, campione annunciato del futuro.
I gladiatori italiani e l’eco del Burundi
L’Italia, mai seconda a nessuno, schiera i suoi campioni. Iliass Aouani, con il suo strepitoso 2h06’06” nella maratona di Valencia, guida un gruppo agguerrito di azzurri, tra cui Pasquale Selvarolo e Italo Quazzola. Ma è dal Burundi che arriva la minaccia più insidiosa: Egide Ntakarutimana, terzo nel ranking mondiale di corsa campestre, e una pattuglia di giovani talenti pronti a lasciare il segno.
Il fascino eterno del Campaccio
Ogni metro di questo percorso è impregnato di storie. Il Campaccio è più di una corsa, è una celebrazione della fatica e del coraggio. Qui, il freddo taglia il fiato e la terra restituisce vibrazioni antiche. Sullo sfondo, l’epifania della sfida e della gloria.
5 e 6 gennaio 2025: due giorni da vivere
San Giorgio su Legnano si prepara a due giornate indimenticabili, dove tradizione e innovazione si fondono. Con il Campaccio, non si corre solo per vincere, ma per entrare nella storia.