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Il CDX non si presenta in consiglio comunale a Legnano

4 dicembre 2024 | 08:50
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Il CDX non si presenta in consiglio comunale a Legnano

LEGNANO –  Tensione alta al consiglio comunale di Legnano, convocato martedì 3 dicembre e “disertato” in blocco dal centrodestra per protestare contro quella che definisce una gestione “sempre più inadeguata e superficiale” dell’amministrazione Radice. Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lista Toia e Lega hanno deciso di non presenziare, denunciando con forza la programmazione disorganizzata dei lavori in aula e delle attività preparatorie, dalle commissioni consiliari alla conferenza dei capigruppo.

Assenti anche i consiglieri di minoranza Amadei e Brumana, lasciando l’aula in mano alla sola maggioranza che sostiene il sindaco Lorenzo Radice. La seduta, quarta consecutiva del martedì, è stata vissuta in un clima di accuse reciproche e recriminazioni politiche.

LA NOTA DI PROTESTA

I gruppi di opposizione avevano inviato una nota congiunta al presidente del consiglio comunale, Umberto Silvestri, chiedendo che venisse letta in apertura di seduta per spiegare le motivazioni della loro assenza. Ma, come spiegato dalla consigliera leghista Daniela Laffusa, la richiesta è caduta nel vuoto: «La solita arroganza ha prevalso sul buon senso, e il comunicato non è stato letto».

Nel testo, i gruppi di centrodestra mettono sotto accusa la gestione della maggioranza, sottolineando una serie di criticità:

  • Imposizione delle date dei consigli comunali senza consultazione preventiva.
  • Convocazioni di commissioni a ridosso del consiglio, talvolta il giorno precedente, lasciando tempi insufficienti per lo studio dei documenti.
  • Rinvii e cambiamenti di programma delle riunioni, che ostacolano il lavoro dei consiglieri.
  • Mancato ascolto delle proposte della minoranza, spesso lasciate decadere senza discussione.

“SGARBO AI LEGNANESI”

Con parole dure, la minoranza ha definito inaccettabili quelle che considera “prove di forza” da parte della maggioranza, ricordando che ogni consigliere è espressione della volontà dei cittadini: «Ogni sgarbo fatto nei nostri confronti è uno sgarbo fatto ai legnanesi».

La protesta si conclude con un appello accorato: «È ora che questa amministrazione impari a confrontarsi in modo democratico e costruttivo per il bene della città. Non accetteremo più una gestione che calpesta i principi della rappresentanza e del dialogo».

La maggioranza, dal canto suo, non ha commentato ufficialmente le accuse, ma la seduta si è svolta regolarmente, pur in un clima di tensione che sembra destinato a proseguire.