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Brumana attacca Radice: mozione di censura contro il sindaco

28 dicembre 2024 | 09:14
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Brumana attacca Radice: mozione di censura contro il sindaco

Legnano, polemica politica: mozione di censura contro il sindaco per il caso Ala

LEGNANO – Si accende lo scontro politico a Legnano, dove il Movimento dei Cittadini e il consigliere Franco Brumana si preparano a proporre una mozione di censura contro il sindaco. L’accusa? Presunti abusi di potere e disinformazione in merito alla vendita da parte di Amga delle quote di Ala Srl, che porterà all’ingresso del Gruppo Cap nel capitale sociale di Aemme Linea Ambiente, società attiva nella gestione del ciclo dei rifiuti sul territorio.

La mozione sarà discussa nel consiglio comunale di lunedì 30 gennaio, segnando un momento di forte tensione nel dibattito cittadino sull’operazione.

Le accuse di Brumana

Franco Brumana non ha risparmiato critiche nei confronti del primo cittadino e del processo decisionale. Secondo il consigliere, il sindaco – o un suo delegato – avrebbe approvato il contratto di cessione delle quote nel coordinamento soci di Amga lo scorso 27 novembre, dopo l’ok del consiglio di amministrazione dell’azienda datato 12 novembre. Il contratto, firmato il 4 dicembre, prevede la cessione del 34,04% delle partecipazioni di Ala Srl a Cap Holding, comportando la perdita del controllo da parte di Amga sulla società, attualmente garantito dalla maggioranza del capitale sociale.

Brumana ha puntato il dito contro il metodo adottato per la transazione: nessun procedimento pubblico né gare che avrebbero potuto garantire una migliore valorizzazione economica. “Il contratto include un documento denominato Piano industriale – macro elementi, classificato come Strictly Confidential, che delinea strategie e obiettivi triennali di Ala Srl. Tutto questo è avvenuto in assenza di trasparenza e senza coinvolgimento pubblico”, ha dichiarato il consigliere.

Critiche al piano industriale

Al centro delle polemiche, anche il contenuto del piano industriale. Brumana ha denunciato una clausola anomala: Cap Holding avrebbe il diritto di ripensamento, con la possibilità di obbligare Amga a riacquistare le quote se, entro tre anni, non sarà raggiunto l’obiettivo di un incremento del fatturato del 70%. Questo meccanismo, secondo il consigliere, potrebbe mettere a rischio gli interessi economici della comunità.

Richiesta di censura e trasparenza

Con la mozione di censura, Brumana intende chiedere al consiglio comunale di stigmatizzare l’operato del sindaco, invitandolo a rispettare le competenze del consiglio, assicurare trasparenza e agire in linea con la legalità. “È necessario tutelare gli interessi dei cittadini di Legnano e assicurare che simili operazioni vengano condotte con il massimo rigore e trasparenza”, ha dichiarato Brumana.

Uno scontro destinato a durare

L’iter che porterà all’ingresso di Cap Holding nel capitale sociale di Ala Srl si profila sempre più come un banco di prova per l’amministrazione legnanese, tra accuse di opacità e richieste di maggiore partecipazione democratica. Il dibattito del 30 gennaio si preannuncia caldo, con la politica locale chiamata a confrontarsi su temi di trasparenza, legalità e tutela degli interessi pubblici.