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Calcio malato: il fattore Albenga che ben conosciamo…..

27 novembre 2024 | 10:04
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Calcio malato: il fattore Albenga che ben conosciamo…..

Albenga, il malessere di una società sull’orlo del baratro

ALBENGA – Ahimè, la decadenza del nostro calcio si specchia anche nei piccoli drammi di provincia, dove la dignità dello sport viene a naufragare nel mare dell’improvvisazione e della negligenza. Dopo la sconfitta contro l’Oltrepò e le vicende tribolate che, da gennaio in poi, hanno infiammato piazze e corridoi, l’Albenga si trova a fronteggiare un nuovo scoglio: una crisi gestionale che ha del grottesco.

La società bianconera, che a oggi sembra reggersi unicamente sul presidente Christian Candela e sul direttore marketing Nico Bisazza, pare incapace di dialogare non solo con i propri tifosi, ma anche con i fornitori di beni essenziali. Un fatto grave si è consumato giovedì scorso, quando i giocatori della prima squadra – molti di essi giunti da fuori regione – si sono trovati privi di un posto dove consumare i pasti.

La querelle con l’Osteria U Pesciunettu

La vicenda ha del paradossale. L’Osteria e Trattoria U Pesciunettu di Cisano sul Neva, che per un mese ha fornito pasti caldi ai ragazzi, ha deciso di interrompere il servizio per mancato pagamento. Il titolare del locale, raggiunto da IVG, ha confermato il gesto, non senza rammarico.

Dopo un periodo di tolleranza, concordato con la società, la pazienza del ristoratore è giunta al capolinea. «Più volte ho richiesto il saldo delle fatture, ma ogni volta mi sono trovato di fronte a rinvii e promesse mai mantenute», ha dichiarato il titolare. Così, da mercoledì, le porte della trattoria si sono chiuse per i bianconeri. Una storia tristemente emblematica per una società che milita in Serie D, una categoria vicina al professionismo e dove certi scivoloni amministrativi suonano come un insulto alla serietà.

Un club sull’orlo del collasso?

Questo episodio non è isolato, ma si somma alla già nutrita lista di creditori che lamentano mancanze da parte del club ingauno. Le voci di un possibile sciopero della squadra hanno iniziato a circolare nella giornata di oggi. Tuttavia, i calciatori, con grande senso di responsabilità, hanno deciso di scendere in campo per l’allenamento sotto la guida di mister Massa.

E qui si apre un altro capitolo della disfatta bianconera: per la quarta volta consecutiva, la squadra si è presentata in panchina con una commissione tecnica, senza un allenatore dotato del patentino UEFA B. Mister Massa, pur apprezzato dai giocatori, non possiede la certificazione necessaria per figurare ufficialmente come allenatore. Questo potrebbe comportare nuove sanzioni federali per l’Albenga, già vessata da problemi che la pongono al limite del collasso organizzativo.

Una piazza in attesa di risposte

E così, la gloriosa Albingaunum sembra naufragare nei flutti di una gestione che non riesce a tenere il timone. I tifosi, esasperati, attendono risposte che non arrivano. Mentre la squadra continua a combattere sul campo, l’impressione è che fuori dal rettangolo di gioco si stia consumando una partita ancora più difficile: quella per la sopravvivenza stessa del club.