Fedez e gli “amichetti” della curva

MILANO –  Spunta anche il nome di Fedez nell’inchiesta che in queste ore sta facendo tremare le curve di Inter e Milan. Il bodyguard personale di Fedez, Christian Rosiello, e l’amico Islam Hagag (alias Alex Cologno) sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta che ha colpito i vertici delle curve di Inter e Milan. Entrambi sono accusati di associazione a delinquere per violenze da stadio ed estorsioni. Di recente, erano stati coinvolti anche nel pestaggio del personal trainer Cristiano Iovino. Nonostante la vicinanza a Fedez, il rapper non risulta indagato.

Nelle intercettazioni emerse dall’inchiesta e pubblicate sulla Gazzetta dello sport, Fedez viene citato in conversazioni con Luca Lucci, capo degli ultras milanisti, in merito a un possibile accordo per la distribuzione di una bevanda sponsorizzata dal rapper all’interno dello stadio San Siro. Fedez proponeva di appaltare la distribuzione a Lucci in cambio di una percentuale. Lucci, in risposta, si è detto disponibile a estendere l’accordo anche alle partite dell’Inter. Inoltre, nelle conversazioni si parla della possibilità di affidare la sicurezza personale di Fedez e della sua famiglia a una persona fidata.

Il gip Domenico Santoro, nell’ordinanza, ha sottolineato come questo episodio dimostri il coinvolgimento di una frangia violenta degli ultras milanisti in attività illegali, tra cui spedizioni punitive. Un esempio rilevante è il brutale pestaggio del personal trainer Cristiano Iovino, uno degli episodi contestati nell’inchiesta.