
Dopo l’addio di Pedrazzini, il Consiglio del CRL prende posizione: “Serve trasparenza sulla governabilità”
MILANO – In seguito alle dimissioni di Sergio Pedrazzini dalla presidenza del Comitato Regionale Lombardia (CRL), i dodici consiglieri eletti dalla lista opposta, che avevano sostenuto la candidatura di Valentina Battistini, intervengono con un comunicato dai toni fermi e critici. I firmatari non esitano a puntare il dito contro Pedrazzini, sottolineando che “ha dato le dimissioni dopo le numerose e formali richieste di convocazione del Consiglio Direttivo, a cui non ha mai dato seguito.”
Il comunicato precisa l’intenzione di chiedere un incontro al presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND), Giancarlo Abete, per valutare le possibilità di guidare il Comitato Regionale Lombardia prima di prendere in considerazione qualsiasi ipotesi di reggenza. I consiglieri, con tono risoluto, affermano: “Non intendiamo alimentare la polemica del botta e risposta. Chi ci ha dato fiducia sa bene che siamo persone serie, e il momento giusto per fare chiarezza, con atti alla mano, arriverà.”
Rivolgendosi al presidente Abete, a cui esprimono ringraziamento per la disponibilità, chiedono “un confronto diretto con noi e con i nostri tecnici, per verificare, nelle sedi appropriate e con la dovuta trasparenza, la reale governabilità della Lombardia.” Secondo i consiglieri, questo passaggio è fondamentale per fare chiarezza sull’effettiva gestione del Comitato.
Nel comunicato si insiste sul principio di democrazia interna sancito dallo Statuto. I consiglieri sollecitano il Consiglio Direttivo della LND, che si riunirà a breve, a valutare attentamente la situazione prima di deliberare sulla reggenza. La richiesta è chiara: “Riteniamo fondamentale rilevare, nelle sedi istituzionalmente preposte, il reale stato del Consiglio Direttivo della Lombardia e della maggioranza assoluta di 34 cariche su 36, regolarmente elette.”
Vincenzo Bastanza, Francesca Bonfogo, Angelo Calzavacca, Massimiliano Camero, Alessandro Danieli, Marco Rocco Di Stasio, Marco Fiameni, Claudio Massimo La Valle, Silvano Morandi, Marco Padovani, Giulio Rossi, e Dario Silini.