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Calcio lombardo nel caos: dimesso Pedrazzini

29 ottobre 2024 | 17:47
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Calcio lombardo nel caos: dimesso Pedrazzini

Dimissioni inaspettate di Sergio Pedrazzini: il presidente del Comitato Regionale Lombardia abbandona l’incarico tra tensioni e contrasti interni

MILANO –  Sergio Pedrazzini si è dimesso. Il presidente del Comitato Regionale Lombardia, eletto con l’Assemblea Ordinaria del 14 settembre 2024, ha scelto di rinunciare alla carica, e le sue dimissioni sono giunte sul tavolo di Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, nella mattinata del 29 ottobre. Una decisione maturata “dopo settimane di riflessioni e proposte concrete,” ha dichiarato Pedrazzini, rammaricato ma risoluto: “non si sono create le condizioni per un rapporto di reciproca fiducia con i 12 Consiglieri eletti nella lista opponente.”

Pedrazzini racconta di un contesto elettorale “anomalo” in cui la sua vittoria come presidente si è scontrata con la maggioranza dei consiglieri eletti da una lista contrapposta. “A quell’assemblea sono seguiti eventi che hanno richiesto profonde riflessioni,” ha spiegato, rivelando come la frattura con i consiglieri opposti sia apparsa insanabile: “Nonostante la volontà di molte società che mi hanno chiesto insistentemente di rimanere, il mio senso di responsabilità mi impone di rassegnare le dimissioni,” ha aggiunto, ribadendo il suo impegno per il Comitato e la sua autonomia decisionale, messa a dura prova dalle continue tensioni.

La cronaca di Pedrazzini è un susseguirsi di attriti: “Con l’Assemblea ancora in corso, alcuni consiglieri mi intimavano già di dimettermi, in contrasto con quanto appena votato dalle società. La sera stessa ricevevo una PEC con la richiesta di convocazione urgente del Consiglio Direttivo, contraddicendo la loro stessa richiesta di dimissioni.” La situazione si è inasprita con un’ulteriore PEC del 16 settembre, in cui i consiglieri si auto-convocavano, intimando al segretario di occuparsi delle formalità. Pedrazzini ha risposto intimando il ritiro della convocazione, ma il 17 settembre i consiglieri hanno inoltrato ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport, che infine ha dichiarato inammissibile il ricorso, legittimando il presidente nel suo ruolo.

Nonostante la situazione di forte conflittualità, Pedrazzini assicura di aver provato a lavorare per un’intesa: “Con l’aiuto del Consigliere della mia lista, Martino Arosio, e di altri esponenti di Calcio a 5 e Calcio Femminile, si sono tentate soluzioni condivise con i 12 Consiglieri. Ma ogni passo avanti è stato puntualmente vanificato da repentini cambi di idea.” Così, conclude il presidente dimissionario, l’unica soluzione appare ora il commissariamento, strumento che ritiene più utile “per un’attività meramente ordinaria nelle prossime settimane, piuttosto che trascinare le società in una situazione di impasse per i prossimi quattro anni.”