Botte in campo e fuori: follia nel campionato Allievi under 16

La squadra ospite resta chiusa negli spogliatoi per oltre due ore
CINISELLO – Campionato provinciale Allievi Under 16, girone H. Si scontrano Cinisello ed Ausonia. La partita è tesa, segnata da qualche episodio spiacevole e diverbi tra i giocatori in campo. L’Ausonia riesce a pareggiare 2-2 a tre a tre minuti dal termine, su un’azione contestata, e l’incontro si conclude con ulteriori discussioni. A pochi istanti dalla fine, un giocatore dell’Ausonia rimane a terra, provocando una violenta lite che i dirigenti e l’arbitro faticano a sedare. Due giocatori vengono espulsi, o per ciascuna squadra (come riporta Milanocity rumors)
Al termine della partita scoppia il caos. Secondo alcuni testimoni, almeno due persone, probabilmente genitori o sostenitori della squadra di casa entrano in campo e danno il via a una rissa. Tre persone rimangono ferite, tra cui un sedicenne colpito da una testata. Finiscono in ospedale anche il preparatore atletico della squadra ospite, colpito da un pugno, e un dirigente. Due persone vengono soccorse al pronto soccorso: il preparatore dell’Ausonia, Popescu, trasportato al Fatebenefratelli con un trauma cranico e sette giorni di prognosi, e il dirigente Matteo Mattei, ricoverato al San Raffaele con un occhio tumefatto e una ferita alla fronte.
La squadra ospite resta chiusa negli spogliatoi per oltre due ore, temendo ulteriori aggressioni, prima di lasciare il campo. Un episodio spiacevole, che finirà sul tavolo dei delegati del comitato regionale della Federcalcio di Lombardia. Dovranno raccogliere referti e testimonianze per fare chiarezza e, possibilmente, individuare i responsabili, che per ora restano sconosciuti.
Il tecnico dell’Ausonia, Marco Lobrace, si è detto profondamente turbato: “Ho visto personalmente adulti entrare in campo, dove non avrebbero dovuto trovarsi, per inseguire e picchiare dei ragazzi. I miei giocatori erano terrorizzati. Ho chiesto più volte ai dirigenti avversari di identificare queste persone, ma mi hanno risposto di non conoscerle. È evidente a tutti che fossero genitori o dirigenti. Mi auguro che si faccia chiarezza su quanto accaduto, perché episodi del genere sono inaccettabili”.
Anche il preparatore Popescu, dell’Ausonia, ha riportato la sua testimonianza dall’ospedale: “Tra i ragazzi c’era molta tensione e agonismo. Ero in campo per cercare di dividerli e calmare gli animi quando qualcuno mi ha colpito da dietro con un pugno in testa. Quando mi sono rialzato, ho visto uno dei nostri giovani a terra dopo aver ricevuto una testata”.
Dopo che la situazione si è calmata, nessuno ha saputo fornire spiegazioni precise. “Il presidente del Città di Cinisello ha dichiarato che le telecamere di sorveglianza non erano funzionanti, ma io so che non è così – ha affermato ancora Lobrace –. Improvvisamente, nessuno sapeva niente e nessuno conosceva chi fosse entrato in campo per picchiare”.