A chi andrà lo stadio Giovanni Mari di Legnano?

La convenzione prevederà l’utilizzo, la gestione e la manutenzione ordinaria del campo, degli spogliatoi e della palazzina di via Palermo alle medesime condizioni economiche delle precedenti convenzioni.

LEGNANO –  L’Amministrazione Comunale legnanese ha infatti deciso di affidare la gestione dello Stadio “Giovanni Mari”.

E’ quanto si legge in un comunicato diramatolunedì 9 settembre, da Palazzo Malinverni che recita testualmente: “Aprono oggi e si chiudono il 9 ottobre i termini per la presentazione delle candidature alla gestione dell’impianto Giovanni Mari per la durata di dodici mesi. La concessione dell’impianto è subordinata alla presenza di una prima squadra nei campionati FIGC, ma anche e soprattutto alla promozione del calcio come strumento di crescita e sviluppo delle giovani generazioni. La convenzione prevederà l’utilizzo, la gestione e la manutenzione ordinaria del campo, degli spogliatoi e della palazzina di via Palermo alle medesime condizioni economiche delle precedenti convenzioni. Restano a carico del Comune le utenze relative al campo di gioco e il ripristino del manto erboso post Palio. Nell’avviso pubblico è anche specificata la necessità di mettere a disposizione, dal 1° maggio, il campo per il Palio delle contrade.

Quello che abbiamo pubblicato è, chiaramente, un bando per una gestione “ponte” del Mari – ha spiegato l’Assessore allo Sport Guido Bragato assessore allo Sport –  La situazione che si è delineata negli ultimi anni – non ancora risolta sul lato societario – e la volontà che lo stadio Mari continui a essere la casa del calcio legnanese ci hanno convinto a pubblicare un bando per far vivere l’impianto da subito e, contemporaneamente, porre le basi per un percorso che sia sostenibile nel tempo. In questo senso la centralità del settore giovanile è per noi imprescindibile per immaginare e costruire il futuro calcistico legnanese. Per ampliare la platea dei partecipanti nel bando abbiamo contemplato per le società la possibilità di candidarsi anche in forma associata“.