Si cerca il pirata che ha ucciso il parabiaghese FABIO RAVASIO

il pirata, dopo aver travolto Ravasio, è fuggito senza prestare soccorso ed è tuttora irreperibile
PARABIAGO – Nella serata di venerdì 9 agosto, una tragica fatalità ha scosso il legnanese: un uomo di 52 anni, Fabio Ravasio, è stato travolto da un’auto mentre percorreva in bicicletta la strada provinciale 149, nelle campagne tra Casorezzo e Parabiago. L’incidente, avvenuto intorno alle 20, ha avuto esiti drammatici: Ravasio è stato immediatamente soccorso dagli operatori sanitari del 118, che sono intervenuti con un’automedica e un’ambulanza inviate dalla centrale operativa dell’Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu). Purtroppo, nonostante gli sforzi dei medici, l’uomo è deceduto durante la notte all’ospedale di Legnano.

Quello che rende ancor più angosciante questa vicenda è il comportamento del conducente dell’auto coinvolta: dopo aver travolto Ravasio, è fuggito senza prestare soccorso ed è tuttora irreperibile. I carabinieri della compagnia di Legnano sono impegnati in un’intensa attività investigativa per fare luce sull’accaduto. Hanno condotto rilievi approfonditi sulla scena dell’incidente per ricostruire l’esatta dinamica e raccogliere prove che possano condurre all’identificazione del pirata della strada. Si presume che l’auto abbia riportato seri danni a causa del forte impatto, e i militari stanno setacciando l’area alla ricerca di frammenti di carrozzeria che possano rivelarsi cruciali per rintracciare il responsabile.
Fabio Ravasio ha perso la vita in circostanze tragiche, e ora la comunità attende giustizia mentre il responsabile è ancora in fuga.
Fabio Ravasio era titolare della Mail Boxes di Magenta. Era appassionato di tennis e di corsa tanto da aver partecipato alla maratona di New York.
Lascia la moglie e due figli.