Milan ko a Parma

Sintesi di Parma-Milan

PARMA – Il Milan capitola 2-1 sul terreno ostile del Parma nella seconda giornata di Serie A, incassando la prima sconfitta stagionale e restando bloccato a quota 1 punto in classifica. L’inizio è da incubo per i rossoneri, trafitti dopo appena 2’ dal guizzo di Man. La squadra di Fonseca, inizialmente in balia degli avversari, riesce a trovare una reazione degna del suo blasone tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa, con il pareggio firmato da Pulisic al 66’. Ma l’assalto offensivo, troppo sbilanciato, apre le porte al Parma per un micidiale contropiede al 77’, che consente al neo entrato Cancellieri di siglare il definitivo 2-1. Per Pecchia, questa vittoria rappresenta un trionfo di grande prestigio, mentre per Fonseca è un rovescio pesantissimo, che mette in luce le fragilità difensive di un Milan ancora lontano dall’essere una macchina ben oliata.

LA PARTITA

Il Parma inizia la gara con una furia travolgente e, dopo appena 2’, si trova già in vantaggio: la difesa del Milan si fa trovare fuori posizione su un improvviso cambio di gioco, con la sovrapposizione di Valeri che coglie di sorpresa Calabria. Il cross del laterale parmense è un gioiello per l’inserimento di Man, che sotto misura trafigge Maignan, spedendo la palla sotto la traversa. La reazione del Milan è fiacca, con Leao e Pulisic che faticano a entrare nel vivo del gioco, e Okafor costantemente imbrigliato dalla morsa dei difensori avversari. Solo verso la mezz’ora i rossoneri cominciano a dare segni di vita, sfiorando il gol prima con un’occasione confusa di Okafor nel cuore dell’area, poi con un colpo di testa di Pavlovic, entrambe le volte frustrate dalle parate spettacolari di Suzuki. Al 37’, Pavlovic torna a far tremare i tifosi del Parma con un altro colpo di testa su calcio d’angolo, ma il pallone sfiora il palo e si spegne sul fondo. Nonostante il forcing del Milan, è il Parma ad avere una chance colossale al 42’, con Sohm che, servito da Man in contropiede, calcia malamente da ottima posizione. Gli ospiti, ormai sbilanciati in avanti, rischiano di nuovo nei minuti successivi, ma sia Man che Mihaila sciupano due ripartenze ghiottissime, venendo rimontati in extremis da Pavlovic e Tomori.

La ripresa si apre con un lampo di Reijnders, tra i più brillanti già nel primo tempo: il suo tiro poderoso supera Suzuki, ma si stampa clamorosamente sulla traversa. Il Milan è decisamente più incisivo e, prima del 50’, sfiora ancora il gol con Pulisic, che trova però l’ennesima risposta straordinaria del portiere del Parma. La squadra di Fonseca mostra segnali di crescita, ma fatica a trovare l’equilibrio giusto e continua a esporsi alle letali ripartenze del Parma, come quella in cui Man sfiora il 2-0 con un destro a giro che esce di poco al 62’. L’insistenza del Milan viene però premiata al 66’: Leao, finalmente in partita, scambia brillantemente con Theo e supera Coulibaly, mettendo in mezzo per Pulisic, che a porta spalancata sigla l’1-1. Fonseca tenta il tutto per tutto inserendo Emerson Royal e Fofana, ma la mossa si rivela un boomerang: Emerson, fuori posizione, lascia il varco al Parma per un altro contropiede devastante, concluso con precisione da Cancellieri, su assist del nuovo entrato Almqvist. A quel punto, il Milan crolla definitivamente, incapace di rialzarsi. Al triplice fischio, Fonseca deve fare i conti con una sconfitta amara e prematura, che obbliga il Milan a rimettersi subito al lavoro per evitare di inciampare nuovamente.