
Terzo test stagionale che lascia intravedere la quadratura di una squadra destinata a far parlare di sé

PRIMO TEMPO
La Varesina scende in campo con un 4-2-3-1 che promette equilibrio e solidità: Chironi si piazza tra i pali, protetto da un quartetto difensivo composto da Bobbo, Coghetto, Caverzasi e Giorgi. In mediana, Guidetti e Gianola orchestrano il gioco, mentre Gozzo, Buzzetti e Di Mauro si muovono dietro l’unica punta Bertoli. La Sestese risponde con un 4-3-1-2, schema più tradizionale: Ferrara è il guardiano della porta, supportato da Baldaro, Della Volpe, Scaglione e Marcone, mentre in mezzo al campo Cuoghi, Pellini e Papasodaro cercano di fare legna. Rossi agisce sulla trequarti, a supporto della coppia d’attacco Russo e Romano.
Sin dai primi minuti, la Varesina mostra di avere una marcia in più, frutto di una preparazione già avanzata rispetto agli avversari. Al 11′, il primo squillo: Bertoli, che sembra avere i muscoli in moto perpetuo, sfrutta un cross calibrato di Guidetti e insacca con un colpo che non lascia scampo. La Sestese accusa il colpo ma reagisce con orgoglio: Chironi è chiamato a un doppio miracolo, prima su Rossi, poi su Romano, per mantenere il vantaggio. Tuttavia, è la Varesina a dettare i ritmi del gioco, dominando il possesso palla e rischiando di raddoppiare al 40′ con uno scambio fulmineo tra Russo e Cuoghi, la cui conclusione finisce però docilmente tra le braccia del portiere avversario. Il primo tempo si chiude con un pressing alto dei padroni di casa, che lasciano poco spazio alle manovre avversarie.
SECONDO TEMPO
La ripresa, come da copione in questi test estivi, vede una girandola di sostituzioni che cambia volto alle squadre. Il gioco, però, resta saldamente nelle mani della Varesina, ora arricchita dall’ingresso del capitano Gasparri, che con la sua leadership guida i compagni a cercare il gol della tranquillità. Non mancano le occasioni, ma il capitano non riesce a concretizzarle, forse colpito dalla maledizione del numero 7 che oggi sembra non voler brillare.
Ma se Gasparri non trova la via del gol, ci pensa il giovane Sassi, che prima scalda i guanti del portiere con un tiro dalla distanza, e poi, allo scadere, approfitta di una mischia in area per piazzare il colpo del definitivo 2-0. Un successo che, per quanto parziale, lascia ben sperare per la stagione alle porte: la Varesina c’è, e si farà sentire.