Christian Bertani continua a giocare

LEGNANO – Cristian Bertani, legnanese, classe 1981, nato il 14 marzo e ormai prossimo a festeggiare i 44 anni, si appresta a intraprendere una nuova avventura nel mondo del calcio, un’arte che sembra non voler abbandonare. Lo fa con la maglia del Briga, una neopromossa che si candida a recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di Eccellenza A, grazie a una campagna acquisti di tutto rispetto. Tra i volti nuovi, spiccano quelli di Frascoia, Moia, Caporale e Scienza, giocatori che negli ultimi anni hanno condiviso il campo con Bertani, portando con sé esperienza e affiatamento.

Bertani, il cui nome è sinonimo di una carriera calcistica che sembra non conoscere il termine, ha calcato i campi d’Italia con una determinazione ferrea, indossando le maglie di Como, Venezia, Intersavoia, Carrarese, Sudtirol, e poi ancora Como, Varese, Grosseto, Ivrea, Novara, Sampdoria, Gozzano, Como (per la terza volta), Lecco, Pro Sesto, Seregno, Milano City, Sant’Angelo, Fulgor Ronco Valdengo, Ardor Lazzate e Pro Novara. Una vita trascorsa tra Serie C e D, con parentesi in Serie B con Novara e Sampdoria, per poi chiudere gli ultimi anni tra Eccellenza e Promozione.

Eppure, nonostante il passare del tempo, Bertani non ha mostrato segni di cedimento. Le sue due ultime stagioni, nonostante fossero giocate dopo i 40 anni, sono state da incorniciare: nel campionato 2022-23 con la Pro Novara in Promozione ha messo a segno 22 reti, risultando il secondo miglior marcatore del girone, battuto solo dal suo attuale compagno di squadra Scienza, autore di 26 gol. Nell’ultima stagione in Eccellenza, sempre con la maglia dei novaresi, Bertani ha ripetuto l’impresa, siglando nuovamente 22 reti in campionato, ma questa volta guadagnandosi il titolo di capocannoniere. Considerando anche le marcature in Coppa Italia e nei Playoff, il bottino complessivo è salito a 29 gol.

Ora, con la casacca del Briga, Bertani si prepara ad affrontare l’ennesima sfida. Per l’ex Novara, l’obiettivo rimane invariato: dimostrare ancora una volta che l’età è solo un numero, e che il fiuto per il gol non lo ha mai abbandonato.