SERIE D: strage di società che non si iscriveranno, ad iniziare dall’Alessandria

Problemi per tante società
ALESSANDRIA – E’ scaduto il termine per il pagamento degli stipendi fino a maggio per le società di Serie D provenienti dalla Serie C. Tra queste, una società non ha adempiuto, un’altra è in dubbio, mentre una terza ha rispettato il termine.
L’Alessandria è la società che non ha pagato gli emolumenti, risultando quindi esclusa dalla competizione. La storia dei Grigi, una delle società storiche del calcio italiano, che ha visto nascere campioni come Gianni Rivera e che solo pochi anni fa militava in Serie B, viene così cancellata, lasciando un posto vacante in Serie D.
Sull’Olbia rimane incertezza. La società non ha ancora comunicato nulla e i giocatori sono ancora in attesa degli stipendi. Se i sardi non riusciranno a pagare, saranno anch’essi esclusi a prescindere dalla data del 12 luglio, ultimo termine per l’iscrizione alla Serie D.
La Fermana si è salvata. Il patron Simoni ha trovato i fondi necessari e ha pagato gli stipendi. La società probabilmente subirà una penalizzazione di qualche punto, ma sarà regolarmente iscritta alla Serie D 2024/25.
Per le altre squadre in dubbio, bisognerà aspettare il primo “taglio” di venerdì, quando scadrà il termine per le iscrizioni (ore 18 termine perentorio). Le domande, complete di tutta la documentazione, saranno esaminate dalla Co.Vi.So.D, che comunicherà l’esito entro il 16 luglio 2024. Le società non in possesso dei requisiti potranno presentare ricorso entro il 22 luglio 2024, ore 14:00.
Al momento, altre squadre che affrontano difficoltà includono tre neopromosse. Il Rieti, sommerso dai debiti e privo di un impianto adeguato, è fuori: le trattative per una fusione con la Viterbese o con la W3 Maccarese sono saltate a causa dei problemi economici della società. Anche la matricola Oltrepò ha segnalato difficoltà per l’iscrizione, dopo la fallita fusione con il Pavia. Il Terracina, un’altra matricola laziale, sembra aver gettato la spugna.
L’Avezzano affronta problemi dopo l’arresto del presidente Andrea Pecorelli per irregolarità nella gestione della società sportiva. Anche il Chieti, sempre in Abruzzo, ha qualche dubbio.
Dopo che Canicattì e Ragusa hanno risolto i loro problemi, l’ultima società a forte rischio è il Rotonda. La società lucana ha evidenziato le difficoltà in un comunicato, chiedendo collaborazione; in assenza di essa, rinunceranno alla Serie D. Tuttavia, l’anno scorso avevano manifestato le stesse difficoltà per poi iscriversi all’ultimo momento, quindi si vedrà.**
Pare invece che il Montebelluna, che aveva rinunciato all’iscrizione, abbia trovato una nuova proprietà: è una corsa contro il tempo per preparare tutta la documentazione. Non sarà semplice, ma c’è ottimismo.
Intanto, la Zenith Prato (e poi Antella e Forte dei Marmi 2015) è alla finestra: il ripescaggio in Serie D sembra ogni giorno sempre più vicino.