Legnano calcio nel “LIMBO” per colpa di Benedetto

In consiglio comunale tutti uniti contro il presidente

LEGNANO – L’Ac Legnano approda in consiglio comunale con una interrogazione di Franco Brumana. L’assessore Bragato risponde sui rapporti fra società e comune: “Ci siamo mossi e nell’estate del 2023 abbiamo dato la gestione del Mari alla società, nonostante fosse evidente che c’erano dei problemi e delle situazioni che non andavano. Saltiamo quanto poi avvenuto, con un passaggio di proprietà che abbiamo letto solo dai giornali, nessuno ne ha dai dato comunicazione. Il 12 giugno la situazione precipita dopo il sequestro delle quote.

Stadio Giovanni Mari Legnano

Il 13 giugno la società ci chiede di intervenire a ripristinare il campo, cosa che facciamo perchè vogliamo che lo stadio sia agibile e pronto. Il 30 giugno scade la convenzione che non può essere prorogata considerata la situazione molto precaria della società. Abbiamo chiesto lo stato della società dopo quanto accaduto, ma non è stata presentata alcuna garanzia. Abbiamo escluso la possibilità di riaffidare la gestione dello stadio. Il 10 luglio leggiamo dell’avvenuta iscrizione in Eccellenza e ci chiediamo se ci fossimo persi qualche passaggio.

Il 12 luglio diamo la disponibilità di un campo diverso dal Mari perchè non è possibile far giocare questa società al Mari. Diamo il nulla osta al via Pace che è omologato per l’Eccellenza. Abbiamo preso contatti con il comitato regionale Lombardo e ci siamo mossi subito visto quanto aveva scritto il suo presidente.

L’Ac Legnano attuale ha presentato domanda, ma non c’è ancora certezza di nulla e non ci sono news ufficiali. La federazione non ci ha fatto sapere nulla. Laddove il Legnano attuale non dovesse essere iscritto il comune appoggerà un progetto serio, ma questo Legnano è ancora in un limbo. Lo stadio verrà rifatto comunque. Allo stadio Mari giocherà quella che rappresenta una società seria e solida e nella tradizione lilla, ben diverso rispetto a quanto raccontato finora”. Brumana ha quindi spiegato: “La risposta dell’assessore è molto burocratica, ma il comune può fare tante cose visto l’importanza storica del Legnano. I lilla è serie A, è Gigi Riva, è la rivalità con la Pro Patria ed il lilla è un colore che nessuna squadra ha. Nell’anno del centenario della città il calcio è ancora più antico. Il comune può promuovere delle soluzioni ed assumere iniziative di tipo promozionale e non risolutive, facendo in modo che le energie della città vengano spinte. Può fare un’opera di informazione diffondendo cose reali e non le dichiarazioni inattendibili del presidente attuale. C’è stato un sequestro preventivo per impedire altri reati. Sicuramente ci sarà un amministratore giudiziario perchè il presidente non ha più la gestione della società che è mano al tribunale di Alessandria. Occorre costruire ipotesi per il futuro perchè il problema non è solo della gestione del Mari. Ci sono risposte inevase con atteggiamento di distacco eccessivo da parte del comune”.

Bragato ha spiegato: “L’amministratore giudiziario non c’è e non c’è un custode. E’ evidente che possiamo muoverci ma a determinate condizioni. Se non sarà iscritta vedremo di muoverci ma attualmente siamo in un limbo e al momento la Federazione non si è pronunciata e anche noi necessitiamo di risposte”.