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Sequestro delle quote dell’A.C. Legnano, Benedetto: la regolare operatività della società non è compromessa

12 giugno 2024 | 14:01
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Sequestro delle quote dell’A.C. Legnano, Benedetto: la regolare operatività della società non è compromessa

“La vicenda per quanto ci riguarda appare sgonfiata e attendiamo a giorni l’esecuzione”, chiarisce il legale del Presidente lilla

LEGNANO – Dopo la pubblicazione della notizia del sequestro delle quote societarie dell’A.C. Legnano, interamente nelle mani del Presidente ed unico socio EneaBenedetto, la società di Via Palermo precisa che il reato contestato non è quello di appropriazione indebita.

Sulla questione arriva poi una nota del massimo dirigente lilla che afferma che “la regolare operatività del Legnano non è stata compromessa e non lo sarà. Non ho nulla da temere perché sono convinto di poter dimostrare la correttezza, legittimità e liceità del mio operato ad Alessandria e la mancanza dei presupposti per il sequestro. Ho già incaricato i miei legali di impugnare il sequestro preventivo. Questo non intacca la nostra volontà e determinazione nel procedere con l’iscrizione della squadra e nell’eventuale richiesta di ripescaggio“.

I reati contestati dal tribunale – chiarisce l’Avvocato GiuseppePipitone, legale di Enea Benedetto – sono in concorso con altri soggetti, ma non riguardano reati contro il patrimonio bensì reati fiscali commessi per favorire o agevolare la società Alessandria calcio. Ad ogni modo il provvedimento è stato impugnato e sembrerebbe annullato, così come il sequestro della società Legnano. A giorni siamo convinti che arriverà lo svincolo. Non c’è dolo o responsabilità da parte di Benedetto. La vicenda per quanto ci riguarda appare sgonfiata e attendiamo a giorni l’esecuzione“.