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Legnano: la guerra sui social!

9 giugno 2024 | 09:11
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Legnano: la guerra sui social!

Presidente contro giocatori e dirigenti

LEGNANO –  Una vera e propria guerra  a colpi di social quella che sta avvenendo in queste ore a Legnano in casa dei lilla. Il presidente Enea Benedetto, bersaglio di ex allenatori, dirigenti e calciatori, risponde a tono e lo fa sui social accusando tutti.

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L’intervento più “corposo” dopo alcune accuse arrivate da Vercellotti, Pianicini e lo stesso Soviero, oggi ex dirigenti lilla

Così il presidente:

“Buongiorno a tutti… Bello “rivedere le stesse persone” che già proliferavano di commenti “penalmente perseguibili” i siti Alessandrini colorare anche queste pagine. Vedo che l’affetto e la stima per chi ha iscritto per l’ultima volta l’US Alessandria 1912 in un campionato professionistico è tale che continuerete a seguirmi e a manifestare questo “odo et amo” Catulliano di cui sono onorato e “grato”.

Voglio tuttavia ricordare agli alessandrini che la nuova sede operativa dell’Alessandria è in Via Ripamonti 66 a Milano e nulle ha a che vedere con il Legnano.
Tornando al punto, il Vercellotti (già noto ad Alessandria e a Vercelli per il suo magistrale lavoro) è arrivato a Legnano su mia indicazione “per analizzare la situazione”.
Manco una partita è durato senza collezionare una maxi squalifica ed un’ammenda che ha dovuto pagare la società durante la mia proprietà… nonostante ciò lo abbiamo tenuto e pagato fino all’ultimo giorno… ora, il contratto gli è scaduto a maggio, ha percepito pure lo stipendio quando era “in castigo”, come ringraziamento ha fatto questa sceneggiata che sicuramente gli aprirà la porta verso nuove avventure peccato che i bonifici ed i contratti sono reperibili in sede in Via Palermo a Legnano. Attendiamo invece che il “bravo” Soviero e il suo “compare” Pianicini portino i 250.000 euro di sponsor (chissà di che tipologia?) che dovevano essere accompagnati da nomi altisonanti quali Quagliarella e Soriano, i quali hanno voluto smentire guarda caso subito ogni legame coi due “amici”.
Come già era successo a Castellammare (e in altre molte piazze) anche questa avventura ha costretto il sottoscritto (così come altri prima) a presentare una denunzia querela alla Procura Federale per illeciti sportivi riferiti proprio dai tre sopra menzionati dopo la partita dei playout… partita che coincide col rientro del Team Manager (guarda caso dopo la squalifica di cui scritto in precedenza) e con altri 2.500 euro di ammenda per le simpatiche locuzioni verbali rivolte da Soviero nei confronti della terna.
Tradotto non solo li abbiamo pagati nonostante il compito non sia stato “svolto” ma ci sono costati molto di più di quanto l’occhio “inesperto” può vedere.

Presidente che poi si rivolge anche a Matteo Malagò che lo aveva punzecchiato sui social: “Lei ha due mesi di multa per minacce nei confronti dei sostenitori… minacce e comportamenti irresponsabili ripetute anche da qualche altro suo “collega” l’ultima partita… mi spiace ma lei omette sempre di menzionare questo episodio”

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Poi gli interventi di Becchi, di Talarico e dello stesso Malagò che rispondono a tono.

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Al tecnico della Juniores Corrado Ingenito, Benedetto risponde: “Probabilmente perché interloquiva con le persone sbagliate. Scopro oggi questa situazione, capisco che in questo periodo per farsi pubblicità si fa di tutto, ma invito questo allenatore a prendere contatto direttamente con noi (senza intermediari inutili) e sarà liquidato. Corre l’obbligo di ricordare che anche questo contratto non è stato siglato dall’attuale proprietà e non era mai stato citato durante la fase negoziale di compravendita del club, così come sono state “celate” decine di altre pendenze…”