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Enea Benedetto è sicuro: “Iscriveremo il Legnano!”

28 giugno 2024 | 08:00
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Enea Benedetto è sicuro: “Iscriveremo il Legnano!”

Nonostante il sequestro delle quote societarie e le difficoltà amministrative, il patron del Legnano rilancia le ambizioni del club lilla

LEGNANO – Il patron del Legnano, EneaBenedetto, resta ottimista nonostante le difficoltà che il club sta affrontando, come riportato in un’intervista pubblicata dal quotidiano “Il Giorno”. Il sequestro penale delle quote societarie ha bloccato ogni ambizione del club, ma Benedetto rilancia con fermezza le aspirazioni della squadra lilla: “Iscriveremo il Legnano“.

Una delle questioni urgenti riguarda la convenzione per lo stadio Mari, in scadenza domenica 30 giugno. Benedetto ha sottolineato che lo stadio cittadino è un bene pubblico e che le sue azioni sono sempre state trasparenti. “Stiamo provando in tutti i modi di estendere i rapporti in essere condizionati all’iscrizione dell’A.C. Legnano al campionato nazionale dilettanti“, ha dichiarato il Presidente lilla, chiarendo che la concessione dello stadio deve essere vincolata all’iscrizione della squadra al campionato nazionale dilettanti. “Siamo già andati a parlare con l’amministrazione comunale e c’è un rapporto ormai quotidiano con l’assessore Bragato“, per cercare di risolvere la situazione.

Per quanto riguarda il nuovo allenatore, Benedetto ha rivelato che stanno valutando diversi candidati, ma la priorità resta l’iscrizione della squadra, che “contiamo di iscrivere i primi giorni di luglio“. Solo successivamente sarà possibile definire chi sarà il Mister della Prima Squadra e della Juniores.

Essendo attualmente inibito per questioni riguardanti la sua precedente presidenza dell’Alessandria, il patron lilla ha riconosciuto la necessità di altre figure all’interno della società per operare efficacemente: “Non c’è dubbio che serva anche un organigramma considerato che io sono inibito“.

Benedetto ha ripetuto che “abbiamo chiesto il dissequestro delle quote per operare per il bene del Legnano, a tutela del bene sequestrato stesso.”

Riguardo alle voci di altre società a Legnano, Benedetto ha chiarito che non può esserci un altro Legnano finché esiste l’A.C. Legnano. Ha spiegato che quello di cui si parla non può che essere definito “un piano B“, un’ipotesi di emergenza che costringerebbe a partire da almeno due categorie inferiori (quindi dalla Promozione se non dalla Prima Categoria), citando esempi di altre città come Siena, Casale o Reggio Calabria, dove operazioni simili sono state tentate. Una scelta però difficile e non del tutto comprensibile, a suo parere: “Da imprenditore sottolineo che qualora si dovesse creare una squadra di Prima categoria o Promozione non sarà certo senza costi. Per prima cosa l’iscrizione, poi bisogna vincere i campionati con un investimento importante e non è detto che si vinca, la palla è rotonda. Se ci sono degli imprenditori che vogliono il bene dei lilla possiamo trovare una soluzione. Abbiamo anche la possibilità secondo me di essere ripescati“.

Buoni propositi, quelli illustrati da Benedetto, che rischiano di scontrarsi con la dura realtà: la data del 10 luglio, ultimo giorno per l’iscrizione in Eccellenza, si avvicina e di passi da fare – non ultimo presentare le liberatorie da tecnici e giocatori, ottenibili solo saldando le pendenze – c’è ne sono davvero tanti, forse troppi.