Alessandria calcio: nell’inchiesta relativa a Enea Benedetto e alla precedente proprietà entra l’antiriciclaggio

ALESSANDRIA – I conti dell’Alessandria Calcio restano bloccati. Tuttavia, l’avvocato Massimo Grattarola, legale della società impegnato nella loro liberazione, manifesta una moderata fiducia sui tempi di risoluzione.

Esiste però un ulteriore problema, confermato dallo stesso avvocato sulle pagine del Piccolo. “Il Procuratore della Repubblica ha trasmesso tutti gli atti dell’inchiesta, che riguarda la precedente proprietà, all’antiriciclaggio. Questo potrebbe allungare i tempi di risposta delle banche, con le quali sto lavorando per ottenere uno sblocco parziale, trattenendo la somma sotto sequestro, ma permettendo di operare sul resto dei fondi”.

Quando arriverà una risposta? “Spero entro il fine settimana”. Tuttavia, le banche chiudono questo pomeriggio e riapriranno lunedì. “Confido che lunedì si arrivi allo sblocco e all’operatività, permettendo di effettuare i pagamenti, a partire da quelli per le scadenze federali, per i quali la FIGC richiede che provengano da conti tracciabili dell’Alessandria Calcio”.

Nel frattempo, le verifiche su One Global Sports Investment hanno rivelato che tutte le società appartenenti a questo gruppo sono state costituite nel 2023, quindi non esistono ancora bilanci. Inoltre, la sede risulta essere una palazzina in cui si affittano recapiti, aggiungendo un ulteriore dettaglio alla situazione.