Rifacciamo il Legnano o continuiamo a vivere di ricordi?

Le cordate ci sono, gli imprenditori pure!

LEGNANO –  Ieri per seguire i lilla, che in teoria avrebbero dovuto giocare in casa, il legnanese tipo ci ha messo qualcosa come 45-50 minuti di strada solo andata, in uno stadio troppo piccolo per definirsi tale.

Lo stadio, quello vero, è chiuso da due mesi perchè è diventato un ippodromo. Già qui si capisce bene come il legnanese tipo sia ormai abituato a tutto, anche a pagare 15 euro per vedere uno spettacolo indecente di quarta serie. Abituato ad avere come presidenti persone che hanno fatto danni ovunque e che arrivano a Legnano stringendo mani, promettendo monti. Abituato da tempo a non avere manco una minima soddisfazione calcistica, mentre qua a pochi km ci sono realtà che passano dalla Lega Pro alla serie A, dalla serie D alla B.

Montanari ha fatto scomparire il Siena, finendo a Striscia la Notizia. Benedetto in un solo anno è riuscito a far retrocedere prima l’Alessandria poi il Legnano, record assoluto. Eppure sono arrivati, eppure hanno fatto quello che volevano.

Cosa porti queste gente a far calcio, o meglio a far finta di far calcio a Legnano è un mistero. Probabilmente il nome evocativo, un piazza importante, una città comunque sia industriale ed economicamente sana. Vedono in Legnano l’Eldorado che fu un tempo, poi si accorgono delle difficoltà e mollano clamorosamente o ancora peggio tengono in ostaggio la società e vogliono soldi per levarsi di torno.

Dopo una debacle clamorosa come quella di domenica a queste persone cosa volete dire?

Qualche idea ce l’abbiamo…

AL MISTER: sul 3-0 con un uomo in meno giocare a 4 in difesa è stata la mossa peggiore che ci è capitato di vedere in oltre 50 anni di calcio. Partita preparata MALE e gestita peggio.

AI GIOCATORI: qualcuno tempo fa aveva detto ad un vecchietto dei popolari che gli avrebbe tagliato la gola. Questo giocatore, messo per un tempo limitato fuori rosa, ha continuato a giocare e ieri eri in campo come nulla fosse.

ALLA SOCIETA’: se la società è andata avanti in questi mesi lo si deve soprattutto al lavoro fatto da chi è stato sfruttato ed usato dai presidenti che da qui sono passati. Complici anche voi?

AI PRESIDENTI: se manca programmazione, gente seria, uomini preparati e soprattutto se mancano i soldi potete fare altro nella vita. Non è necessario fare i presidenti di calcio e far fallire tutto quello che toccate. Nel caso di Benedetto il suo CV calcistico parla per lui.

Futuro? A tinte fosche anche se il ripescaggio potrebbe essere un fattore concreto per i lilla a causa di una classifica che li premia in un modo o nell’altro. Si parla di una cordata di imprenditori di Legnano sostenuti da un cinese che si era avvicinato al Cesena e anche di un altro imprenditore legnanese che da solo potrebbe davvero far molto, ad iniziare dal settore giovanile completamente da rifondare dalle basi. Qui però iniziano i problemi: quanti sono i debiti attuali del Legnano calcio? Difficile dirlo, ma facendo i conti della serva potrebbero essere superiori ai 250mila euro. Chi è disposto a mettere sul piatto questi soldi comprensivi di una buona uscita per Benedetto magari iniziando dall’Eccellenza?