I debiti di Montanari portano al fallimento il Legnano, ma fanno risorgere San Marino

Tre milioni di euro investiti e a Legnano debiti su debiti pregressi che portano al fallimento
LEGNANO – Legnano piange e piange lacrime amare, ma San Marino ride. L’ufficio stampa della squadra del Titano fa sapere che mercoledì 29 maggio 2024 sarà ricordata come una data storica per il nuovo San Marino Calcio.
Il presidente Emiliano Montanari ha infatti sottoscritto l’acquisizione del terreno dove nascerà la nuova casa della società sammarinese. L’acquisto è stato eseguito tramite la ImmobilService SPA facente parte del gruppo Global Service SPA proprietario del club bianco-azzurro.
Si tratta di una delle tante società che circondano il businness dell’imprenditore romano.
“I fatti, come sempre, hanno seguito le parole pronunciate dallo stesso ing. Montanari al presidente della FSGC Marco Tura lo scorso 25 aprile – spiega l’ufficio stampa -. L’investimento complessivo, tra l’acquisto del terreno di oltre 53mila metri quadrati, la sistemazione dei campi e la realizzazione di tutte le opere progettate necessarie è stato stimato in poco più di 3 milioni di euro. I lavori inizieranno già nel prossimo mese di giugno per poter regalare una casa adeguata dove far allenare tutti i calciatori tesserati della società”.
Torniamo invece a Legnano con qualche domanda: risulta che il debito attuale del Legnano sia pesante e pregresso. Quando Giovanni Munafò vendette a Montanari la società ac Legnano mise in risalto questo: “L’operazione, che rientra in un progetto di crescita e consolidamento dell’azienda nel mondo del calcio, sarà anche un’importante opportunità strategica per sviluppare competitività, professionalità, immagine, valore del brand e gestione del business”.
Il business certamente era quello personale di Montanari in grado di lasciare debiti pesanti in società e di prendere accordi con il comune per lasciare due mesi prima il Giovanni Mari. Debiti pesanti che il nuovo presidente, Enea Benedetto non è assolutamente in grado di coprire.
Da dove poi è spuntato Montanari? Alla presentazione in sala stampa aveva detto: “Sono arrivato al Legnano tramite amicizie comuni con Giovanni. Ne abbiamo parlato, abbiamo approfondito i discorsi e abbiamo trovato l’accordo”.
Dal canto suo Munafò aveva spiegato: “Io resterò sempre a disposizione del Legnano, sarò sempre uno dei primi tifosi della squadra che ho amato fin dal primo giorno in cui ho indossato la maglia lilla”.
Oggi la maglia lilla vive un momento più che drammatico e non vediamo Munafò dal novembre del 2022 e vediamo invece Montanari sborsare milioni di euro per un progetto “Estero” nel paradiso Sanmarinese. Vediamo anche Enea Benedetto parlare di calcio sostenibile e lilla Coin e vediamo dietro l’angolo lo spettro dei un fallimento che ha radici lontane.