Simone Polenghi, da cinque anni il Rifugio Sottile rivive grazie al suo lavoro

25 aprile 2024 | 09:00
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Simone Polenghi, da cinque anni il Rifugio Sottile rivive grazie al suo lavoro
Simone Polenghi davanti alla porta del Rifugio

28 anni, ex studente di Chimica Industriale, a fine 2019 decide di cogliere un’opportunità che non capita tutti i giorni: prendere in gestione il Rifugio Sottile, uno dei più antichi delle Alpi, tra Valsesia e Val d’Aosta

VALSESIASimonePolenghi, 28 anni, ex studente di Chimica Industriale, a fine 2019 ha deciso di cogliere un’opportunità che non capita tutti i giorni: prendere in gestione il RifugioSottile, uno dei più antichi delle Alpi, che sorge a 2.480 m sul ColleValdobbia, tra la Valsesia e la Valle di Gressoney. Una scelta insolita per un ragazzo di città, dettata principalmente dalla grande passione per la montagna e l’escursionismo.

Quella di quest’anno sarà la mia quinta stagione, ormai è collaudato. All’inizio è stata una scelta dettata dalla passione e dal divertimento, ed era un modo per arrotondare mentre andavo all’università – ci spiega SimonePerò fin dall’inizio sapevo che mi avrebbe dato soddisfazioni, anche perché la zona la conoscevo”.

Rifugio Ospizio Sottile

Cosa vuol dire passare 3/4 mesi lassù?
È senz’altro molto diverso dal vivere in città. Indubbiamente ci sono molti pro e molti contro. Il principale vantaggio è la bellezza della natura che ci circonda e le soddisfazioni che ci dà; i contro sono più legati al fatto che spesso non ci si può godere il paesaggio perché, per fortuna, bisogna star dietro a tutta la mole di lavoro che c’è in alta stagione, basti pensare che in 4 mesi non ho nemmeno un giorno di pausa. Anche il fatto di essere lontano da casa a volte è pesante, perché per tutto il periodo non vedo i miei amici o la mia famiglia e sono difficilmente raggiungibile”.

Rifugio Ospizio Sottile

E quando finisce la stagione?
Dopo aver sistemato tutto torno a casa e passo al mio secondo lavoro, mi occupo di imbiancatura e cartongesso. Faccio l’artigiano d’inverno e d’estate invece mi dedico al Rifugio”.

Rifugio Ospizio Sottile

Dal punto di vista logistico, come fai ad organizzare il tutto per la stagione?
“Il Rifugio è dotato di una camerata da dieci posti, due doppie e due quadruple. Oltre a questo, bisogna gestire anche la parte di ristorazione per colazione, pranzo e cena, quindi sono impegnato tutto il giorno. In alta stagione, fortunatamente, ho un paio di collaboratori che mi danno una mano. Poi, essendo così isolati, è tutto molto più complesso. Bisogna organizzare i vari trasporti con l’elicottero ed è fondamentale sapere bene quello che si fa, anche perché non è così facile reperire i prodotti. Devo recuperare la merce, portarla in macchina a Peccia, una frazione vicino raggiungibile tramite una mulattiera, e poi bisogna insacchettare e pesare tutto per far si che l’elicottero possa trasportarla senza problemi. In genere questo processo avviene ogni 3/4 settimane, ma dipende molto da come va la stagione”.

Rifugio Ospizio Sottile

Ti è mai capitato di rimpiangere la scelta che hai fatto?
No, devo dire che da quando ho in gestione il Rifugio Sottile solo due paio di volte mi è capitato di pensarlo. È chiaro che le giornate no ci sono, ad esempio quando si sbaglia l’organizzazione, o quando ci sono degli imprevisti. Ma in generale lo vivo sempre in modo positivo. Se dovessi pensare a un momento no – aggiunge Simone – la scorsa stagione, a causa di un temporale improvviso a metà agosto, si sono rotti i pannelli solari e dei tubi dell’acqua. Ho dovuto cercare di riparare il tutto al più presto per evitare di chiudere e rinunciare alla parte più importante della stagione”.

Rifugio Ospizio Sottile

Hai citato i pannelli solari, essendo in quella posizione, deduco che siano fondamentali.
Sì, lassù non arriva né acqua né corrente e né gas, quindi dobbiamo trovare delle alternative. Abbiamo le bombole di GPL, impianti solari ed eolici che ci forniscono elettricità grazie anche a batterie e al generatore di emergenza e per l’acqua c’è una sorgente che va regolata e controllata da me. Per il resto bisogna arrangiarsi, se si rompe qualcosa bisogna scendere e recuperare gli eventuali pezzi di ricambio e riparare il tutto nei momenti più tranquilli”.

Rifugio Ospizio Sottile

Gli ultimi anni ci hanno abituato a un clima poco affidabile, com’è la situazione su al Rifugio?
“Una cosa che salta all’occhio e che non ci sono mai stati temporali con vento molto forte e grandine così ad alta quota, e anche le temperature che si sono registrate sono senz’altro più alte del passato. Questo lo confermano la storia e la statistica. In soli cinque anni è difficile vedere dei cambiamenti, ma quando si è su al Rifugio le differenze con il passato si notano”.

Rifugio Ospizio Sottile

Quando inizierà la stagione 2024?
Dipende da quando scomparirà la neve, ma di solito la mia salita ufficiale è a metà maggio, così ho il temo di controllare che sia tutto ok, verificare che durante l’inverno non ci siano stati danni e iniziare a organizzarmi per l’apertura. Salvo imprevisti la stagione inizierà ai primi di giugno e resterò al Rifugio indicativamente fino a metà settembre”.

Rifugio Ospizio Sottile

Per maggiori informazioni su come raggiungere il Rifugio Ospizio Sottile, visitate www.rifugioospiziosottile.com

Rifugio Ospizio Sottile