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Una delegazione di giocatori lilla ha incontrato i nostri giornalisti
LEGNANO – Hanno trovato conferma le indiscrezioni che il nostro giornale ha pubblicato ieri sera, martedì 2 aprile (leggi il nostro articolo QUI >>). La nostra redazione ha incontrato oggi, dopo la seduta di allenamento, una delegazione di giocatori lilla dalle parole dei quali è emerso che se entro sabato l’A.C. Legnano non provvederà a pagare gli stipendi arretrati, domenica la decisiva gara contro la Real Calepina potrebbe non vederli in campo.
Sono infatti sei i giocatori, sulla trentina attualmente in rosa, ai quali non è ancora stato versato il compenso di febbraio, mentre altri due sono ancora in attesa di quello di gennaio. Inoltre a parecchi giovani è stato proposto un taglio del 50% del compenso, mentre è stata ridotto da 60 euro a settimana a soli 25 euro il rimborso spese precedentemente accordato dall’allora Presidente Montanari.
Gli stessi giocatori hanno poi fatto sapere che per la trasferta di domenica sul campo del RealCalepina non sarà a disposizione il pullman ma che dovranno recarsi al Comunale “Luciano Libico” di Grumello, in provincia di Bergamo, utilizzando i proprio automezzi.
“Tutto il gruppo è unito, abbiamo deciso di prendere di petto la situazione e far valere i nostri diritti – hanno commentato i componenti della delegazione – Molti di noi sono padri di famiglia, questo è il nostro lavoro e per molti l’unica fonte di reddito, non possiamo permetterci di non avere certezze sul nostro futuro“.
Intanto gli stessi giocatori hanno annunciato per domani lo stop della seduta di allenamento, in attesa di un incontro con il neopresidente EneaBenedetto dal quale sperano emergano notizie positive. “Se non verrà fatta chiarezza sulle pendenze e non verremo saldati di quanto ci spetta, vogliamo far sapere che domenica prossima potremmo decidere di non scendere in campo.”
Una situazione che non riguarda però solo i giocatori: anche i membri dello staff hanno delle pendenze che ancora devono essere saldate: “Sinceramente siamo molto in imbarazzo – fanno sapere i giocatori del Legnano – Diventa difficile chiedere un intervento del fisioterapista o del massaggiatore quando nemmeno loro sono stati pagati. Loro non ci hanno mai fatto mancare nulla, la loro professionalità è davvero encomiabile, però è possibile andare avanti in questo modo.”
Un segnale forte quello lanciato dalla rosa del Legnano, che, precisano i giocatori lilla, vede anche la piena solidarietà del tecnico. La speranza è che, visti i presupposti ed il rischio che la partita salti, possa smuovere la nuova proprietà a sanare al più presto una situazione in parte ereditata, a quanto ci viene fatto sapere dai componenti della delegazione, dalla precedente proprietà.
