
L’ex responsabile della Primavera e della Juniores dell’US Città di Pontedera spiega con una lettera aperta il suo punto di vista sulla vicenda che lo ha coinvolto
PONTEDERA (PI) – L’ex responsabile della Primavera e della Juniores dell’US Città di Pontedera EmilianoBranca spiega con una lettera aperta il suo punto di vista sulla vicenda che lo ha coinvolto e che gli è costata una multa e sei mesi di inibizione inflittagli dalla Procura Federale.
Io Emiliano Branca ho dato le dimissioni da responsabile della primavera U.S.CITTA’ DI PONTEDERA.
Con questa lettera aperta voglio rendere pubblica la mia situazione affinché possa rimanere nella memoria futura.
Io ho pagato con la procura federale una multa e sei mesi di inibizione ma soprattutto io ho voluto pagare con le mie dimissioni.
Appena è uscita la sentenza ho rassegnato spontaneamente le dimissioni questo per il bene della società e per farla proseguire nel proprio lavoro serenamente e senza alcuna conseguenza di immagine e reputazione.
Il mio operato è sempre stato in buona fede e per la società, partendo dal presupposto di non violare alcuna regola.
Tutte le somme versate dalle famiglie sono servite a sostenere la permanenza dei giocatori fuori sede a Pontedera, tra i quali non ci sono state differenze o favoritismi.
Tanto che nessuna famiglia, ha avuto il coraggio di lamentarsi del trattamento, ricevuto, davanti a me, sottoscritto, bensì alle spalle. Se il calcio è diventato uno sport malato è altrettanto vero che alcune famiglie non accettano di non avere i figli campioni e proprio perché io non faccio giocare in cambio di mazzette, alcune figure genitoriali si sono risentite.
Comunque il procedimento disciplinare, ricevuto dalla federazione giuoco calcio, comunicato ufficiale n’325/AA segue a questioni personali riguardati me medesimo e non il Pontedera o i propri tesserati.
Chiedo la vostra comprensione se non voglio rendere i mie fatti personali di natura pubblica.
Io tengo a sottolineare che ogni anno le mie squadre sono sempre competitive e soprattutto formate da ragazzi provenienti da tutte le regioni d’Italia, le cui famiglie sono consapevoli di contribuire alla permanenza lontano da casa, nella massima trasparenza.
Ovviamente sono squadre professioniste e devo dargli i migliori staff che ho.
Mi dispiace quanto riporta il quotidiano il giorno.it/ Monza e Brianza nell’intervista al mio ex mister Sergio Pellegrino, ragazzo giovane e volenteroso ma troppo inesperto per la categoria della primavera, infatti durante la stagione 2022-2023 abbiamo deciso di interrompere il nostro rapporto lavorativo, che premetto è stata una decisione di entrambe le parti, in quanto non sentendosi all’altezza ha abbandonato la squadra dalla sera alla mattina, decisione che ho condiviso ma avrei preferito da lui una gestione diversa e maggiore responsabilità per la squadra.
Ecco che prima di congedarmi, tengo a sottolineare che non solo, ho sempre lavorato per il bene della società ma anche e soprattutto per il bene e la prospettiva dei ragazzi affinché potessero un giorno calcare stadi importanti e con alcuni ci sono riuscito.
Auspico fortemente che prima di gettare ulteriore discredito sulla mia persona, qualsiasi individuo si accerti della verità dei fatti.
Emiliano Branca