Vicenda Fratus: Carolina Toia contro gli odiatori seriali

“Abbiate almeno la decenza, ora, di tacere. Non perdete, come purtroppo qualcuno ha già fatto, nuove, buone occasioni per chiudervi in un religioso silenzio.”
LEGNANO – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Ho aspettato qualche giorno prima di dire la mia sulla Vicenda “Fratus-Cozzi-Lazzarini”.
Sarò sintetica e mi limiterò ad esprimere tre, semplici, concetti:
1) sono sinceramente felice per Gianbattista Fratus, Chiara Lazzarini e Maurizio Cozzi.
Resto tuttavia profondamente dispiaciuta per quanto, queste tre persone (e le rispettive famiglie), hanno dovuto subire negli ultimi anni. Nessuno e niente sarà mai in grado di restituire loro quanto, nel tempo, è stato violentemente strappato. Parlo di vite private, carriere politiche e professionali.
2) vorrei ricordare che, anche (o forse dovrei scrivere “principalmente”) grazie a tutto il fango gettato su di loro.. abbiamo perso la Città, che oggi si ritrova, ahinoi, nelle mani del peggior governo di sempre.
3) vorrei guardare in faccia, uno ad uno, quei ‘fenomeni’ (uomini e donne!!!) che, durante la campagna elettorale, non perdevano occasione per insultarmi (costringendomi peraltro a querelarli.. con inevitabile dispendio di tempo) chiamandomi “Fratussina”, “pecorella nelle mani del lupo”, “delinquente”, “bella addormentata”, etc. etc. etc.. dimostrando una capacità mistificatoria davvero degna di nota.
Vorrei (e lo farò) complimentarmi con tutti questi personaggi e dire loro che, oggi più di sempre, dovrebbero vergognarsi, chiedere scusa a me, ai tre assolti e alla città tutta. Perché, ripeto, è anche merito di tutte queste ingiurie, di tutte queste falsità e di tutte queste fantasie se, tre anni fa, nonostante il mio/nostro impegno, la mia/nostra serietà, la mia/nostra onestà e la mia/nostra gran voglia di fare.. abbiamo (HANNO, sarebbe più appropriato) consegnato la Città ad una Giunta di questo (bassissimo) livello.Chiaramente ormai è tardi.
Possiamo snocciolare tutte le riflessioni possibili, ma il danno è fatto.
Però, cari odiatori seriali, abbiate almeno la decenza, ora, di tacere.
Non perdete, come purtroppo qualcuno ha già fatto, nuove, buone occasioni per chiudervi in un religioso silenzio.Carolina