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Legnano, l’ex Casa Balilla tornerà alla sua seconda giovinezza

4 luglio 2023 | 12:20
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Legnano, l’ex Casa Balilla tornerà alla sua seconda giovinezza
L'ex Casa Balilla oggi

Approvato il progetto esecutivo per la ristrutturazione dell’ex Casa del Balilla, lo storico edificio realizzato nel 1933 secondo i dettami dell’Architettura Razionalista

LEGNANO – Approvato dalla Giunta Comunale il progetto esecutivo per la ristrutturazione dell’ex Casa del Balilla, lo storico edificio di Via Milano realizzato nel 1933 secondo i dettami dell’Architettura Razionalista, un tempo sede dell’Associazione delle Società Sportive Legnanesi ed ormai da molti anni abbandonato in stato di evidente degrado.

Il progetto – si legge in una nota di PalazzoMalinverni – è uno dei tre interventi candidati dall’amministrazione comunale attraverso Città Metropolitana al Programma innovativo per la qualità dell’abitare (Pinqua), ha un quadro economico di 2.624.850 euro finanziati per 2.250.000 euro con fondi PNRR, 149.850 euro con risorse proprie di bilancio e per 225.000 euro con risorse dal Fondo opere indifferibili (Foi).

Ex Casa del Balilla LegnanoL'aspetto dell'edificio a fine lavori

Al termine del restauro e la ristrutturazione, che prevede anche il recupero della storica palestra, l’ex Casa Balilla ospiterà la sede del telemonitoraggio per gli alloggi pubblici.

Il progetto è stato redatto da un team di imprese che ha la capogruppo mandataria nell’Aterlier(s) Alfonso Femia, che ha alle spalle importanti interventi di riqualificazione sia in Italia che nel mondo, tra i quali la riconversione del secondo Arengario di Milano in edificio museale, quella del Museo Gallo-Romano Lugdunum di Lione, il progetto del Centro Congressi Internazionale Finance Forum di Guangzhou in Cina e l’allestimento d’interni della nuova sede dell’F.C. Internazionale a Milano.

Fra i diversi interventi di rigenerazione urbana di cui si sta occupando l’amministrazione comunale, quello che riguarda l’ex Casa del Balilla di via Milano merita un’attenzione particolare per l’importanza e il pregio architettonico dell’edificio di impronta razionalista – ha sottolineato l’Assessore all’Opere Pubbliche MarcoBianchi – Con il restauro dell’immobile e il suo efficientamento energetico potremo, insieme, dotare il territorio di un servizio come il telemonitoraggio per le persone fragili negli alloggi SAP e recuperare un bene storico mettendo a disposizione delle società sportive una palestra che da oltre vent’anni era inaccessibile per la città”.

Ex Casa del Balilla LegnanoUn rendering dell'edificio

Il progetto ha preso spunto da un lavoro preliminare sullo stato di conservazione dello storico edificio, che ha compreso un’analisi dei materiali impiegati e la loro condizione, utilizzando un rilievo con laser scanner che hanno permesso la ricostruzione digitale dello stesso in ogni minimo dettaglio. Sulla base di ciò è stata impostata una “Tavola di restauro”, con tutte le indicazioni dei necessari trattamenti a cui dovranno essere sottoposti i diversi materiali.

L’intervento – continua la nota di Palazzo Malinverni – restituirà l’immobile nella sua configurazione originaria, quindi implicherà la rimozione delle coperture a falde, oggi in cattive condizioni, aggiunte negli anni Cinquanta. Questa rimozione permetterà di liberare le finestre e la copertura piana, dove saranno installati i pannelli fotovoltaici, e i lucernari conservatisi fino a oggi. Sempre per la parte esterna si provvederà al restauro del portone d’ingresso e alla sistemazione del piazzale antistante che sarà liberato dai parcheggi e tornerà alla sua vocazione pedonale. L’interno vedrà il rifacimento degli impianti, il restauro dei pavimenti e delle murature con nuovi intonaci, l’installazione di un ascensore, una nuova partizione per gli spogliatoi. La palestra conserverà le sue dimensioni attuali (la superficie è pari a 290 metri quadrati), sarà rivestita in listelli lignei e vedrà la sostituzione dei serramenti. Di particolare interesse il restauro della scala, il cui disegno riprende quello della scala progettata dall’architetto Piero Portaluppi in villa Necchi Campiglio a Milano, lo stesso disegno del pavimento sarà riportato sui ballatoi.”

Ex Casa del Balilla LegnanoIl rendering della palestra

Trattandosi di un’opera di rigenerazione urbana, l’efficientamento energetico richiesto esclude l’utilizzo delle caldaie a gas e comporterà l’allaccio alla rete del teleriscaldamento, oltre all’aggiunta di pannelli fotovoltaici sulle coperture. L’edificio passerà dalla classe energetica F, che significa un fabbisogno energetico di 1.093.02 kw/h per metro quadrato all’anno, alla classe energetica B, con un fabbisogno di 287,48 kw/h per metro quadrato all’anno, con la riduzione a un quinto.

Il progetto è il frutto di un confronto con la Soprintendenza ed è già stato esaminato dalla commissione Paesaggio. La gara per l’esecuzione dei lavori è stata lanciata negli ultimi giorni di giugno e l’apertura delle buste con le offerte è prevista per a settembre. Primo intervento da effettuare sarà la bonifica, ossia la rimozione degli elementi in amianto. I lavori potrebbero partire alla fine del 2023 e si stima possano conludersi in due anni.