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Siena e Legnano verso il baratro?

8 giugno 2023 | 08:55
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Siena e Legnano verso il baratro?

Lo sfogo dei tifosi: questi personaggi uccidono il calcio

LEGNANO – A vederla da fuori, senza il pathos dei tifosi, quanto sta accadendo a Legnano e Siena sembra una vicenda surreale. Un silenzio tombale da parte delle società di patron Montanari sembra essere il comune denominatore di questa fase di attesa che dura dalla fine del campionato.

Si rimane in attesa di qualcosa che non arriverà mai soprattutto a Siena dove i tifosi dei fedelissimi si sono lasciati andare a questo sfogo sulla loro pagina online

Un gioco oscuro, o forse no. Sulla pelle del Siena. Un giro di poker che vede seduti al tavolo tanti personaggi che insieme a Montanari da tempo hanno iniziato una partita senza logica e regole che porterà solo ad un mucchio di macerie. I tre anni più neri della storia del Siena si avviano alla loro conclusione che sarà, se non succederà non si sa bene cosa, al botto finale. E che botto!

A chilometri di distanza, rinchiuso nel suo mondo, il presidente-padrone della Robur ha dichiarato guerra a tutti, alla città, ai tifosi, all’Amministrazione Comunale, a tutti gli organi dell’istituzione calcistica nazionale. Non una parola su come uscire dalla crisi, ma solo ricorsi su ricorsi, al momento tutti respinti al mittente. Cosa sperare? Beh, c’è poco da sperare, la situazione è tale che più che le speranze ci vogliono i soldi, tanti soldi, più di 3 mln solo per iscriversi, ma chi potrebbe mettere sul piatto questa cifra? Com’è pensabile che possa farlo Montanari quando, non rispettando le scadenze previste, ora dovrebbe farlo in un’unica soluzione? Se per buona parte della stagione è stata assunto un atteggiamento, in base a quale logica si può pensare che questo cambi improvvisamente? Un mistero, ma non è l’unico che circonda questa storia che è partita un anno fa. Perché la Global Service ha rilevato il Siena dalla Noah Holding? Chi ha gestito la cessione, la Infinet, aveva valutato bene l’operazione, per altro onerosa, affidando all’attuale presidente la Robur? Mah…non abbiamo risposte, ma alla luce di quanto stiamo vivendo, solo tanti dubbi. Troppi.

E il tempo passa, non è più questione di settimane e nemmeno di giorni, ma di ore, perché se non avviene un fatto nuovo in breve tempo, ancora una volta tutto finirà. Poi, Montanari e i suoi sicuri futuri ricorsi permettendo, si cercherà il modo di ripartire e spetterà al neosindaco individuare come e con chi. A un anno dai suoi 120 anni di storia il Siena si avvia verso l’onta di un nuovo disastro, coinvolgendo chi non ha colpe e responsabilità: i suoi tifosi., sempre più delusi e arrabbiati che, nel rispetto delle regole, non accetteranno supinamente quello che si sta materializzando.

A Legnano la situazione è diversa, ma non troppo. I debiti riguardano gli ultimi tre stipendi mai pagati ai giocatori, poi altri pregressi che portano alla cifra di 380mila euro.

La situazione dello stadio, la cui convenzione scade a fine mese, potrebbe portare nuovo disagio: senza stadio niente serie D.

La situazione dei collaboratori è sotto gli occhi dei tifosi: gente che attende senza MAI essere stata contattata. A Legnano Montanari si è visto due sole volte e non esistono altri suoi collaboratori personali che ne fanno le veci.

Forse è ora di tirare le somme e di aprire il pacco regalo…