Prati a gestione ecologica, cosa sono e perché fanno bene alla Natura

Una nuova iniziativa per il rispetto ambientale
LEGNANO – Negli ultimi giorni sono comparsi nuovi cartelli di AMGA che indicano, all’interno del Parco Castello e in altre zone della città, “prati a gestione ecologica e a taglio ridotto”. Ciò sta a significare che si in quelle aree l’erba è lasciata volutamente alta, al fine di rispettare le indicazioni di un orientamento ambientalista europeo che sta ottenendo sempre più consensi.
Infatti, il cosiddetto “prato all’inglese”, quello costantemente curato e rasato, seppur appagante dal punto di vista estetico, sembrerebbe creare dei danni alla Natura e tutte quelle specie che hanno l’erba come proprio habitat naturale. “Api, farfalle e numerosi altri insetti utili – spiega Angelo Vavassori, agronomo responsabile della B.U Gestione del verde pubblico – sono tutte specie che vanno a favorire le fioriture e la formazione di semi e frutti per aumentare la biodiversità, in quell’affascinante e misterioso equilibrio che la Natura ha in sé”.

Lasciare delle zone di erba alta ha altri importanti benefici ecologici. Tra gli altri, spiccano la depurazione, filtrazione e maggiore umidificazione dell’aria e l’aumento di assorbimento idrico del suolo, senza dimenticare la riduzione di spreco elettrico legato alle operazioni di taglio. Il fatto di avere delle aree in apparente trascuratezza, chiaramente, non è un valido motivo per l’abbandono dei rifiuti, che continuano a rappresentare uno dei principali danni ambientali commessi dall’uomo.