La Robur Siena anticipa il Legnano? Debiti e no concessione dello stadio

Montanari sempre più isolato ed i tifosi adesso iniziano a minacciare
LEGNANO – Quello che sta accadendo in queste ore a Siena è di fatto quello che accadrà a breve anche a Legnano. A Siena si rischia concretamente il fallimento e a Legnano pure. In Toscana ci sono 5,5 i milioni attualmente da ripianare. I tifosi sui social iniziano a parlare di un possibile fallimento e quindi una retrocessione in Eccellenza.
In queste giorni a Siena decade ufficialmente la concessione dello stadio Franchi e del Bertoni dell’Acquacalda. Il contratto che affidava alla Robur i due impianti per dieci anni, siglato nell’ottobre del 2021, è stato risolto “a seguito delle inadempienze contrattuali”.
Montanari adesso avrà cinque giorni di tempo per riconsegnare lo stadio al comune. Se non lo farà entro il 29 maggio (ore 10.30), l’amministrazione comunale, “trattandosi di tutelare un bene demaniale destinato alla funzione di un servizio pubblico, procederà all’esecuzione d’ufficio ai sensi e per gli effetti dell’art. 823 del codice civile (autotutela esecutiva)”. “Fatto salvo il risarcimento dei danni da meglio quantificare”, si legge ancora nell’atto, il Comune procederà all’escussione della garanzia prestata.
A Legnano i debiti della società si aggirano attorno ai 350mila euro, ma forse scavando ulteriormente la cifra sale ancora. La concessione dello stadio Mari è scaduta e se non verrà rinnovata il Legnano perderà di fatto anche lo stadio Mari, oltre alla possibilità di giocare in serie D la prossima stagione.
L’idea dei tifosi è quella che patron Montanari voglia in qualche modo portare al fallimento la società. Idea che sta portando qualche tifoso a minacciare lo stesso patron e non soltanto lui considerato quanto avvenuto in questi mesi a Legnano e Siena.
Uno spiraglio a tutto questo sarebbe la cessione della società lilla, senza richieste in denaro, a parte il ripianamento del debito. Ma finora non se ne parla ed il tempo continua inesorabilmente a scorrere anche dalle parti dell’Eur a Roma dove l’ingegnere ha il suo ufficio operativo.