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Legnano, l’opposizione spiega perchè non prende parte alle sedute del Consiglio comunale

22 marzo 2023 | 15:25
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Legnano, l’opposizione spiega perchè non prende parte alle sedute del Consiglio comunale

In programma il 22 ed il 23 marzo

LEGNANO – Riceviamo e pubblichiamo:

Con rammarico e profonda delusione, noi, consiglieri di opposizione CarolinaToia, DanielaLaffusa, LetterioMunafò, RomanoColombo e FrancescoToia, comunichiamo che non parteciperemo alle sedute del Consiglio Comunale di questa sera, martedì 22, e di domani, mercoledì 23 marzo.
Questa decisione, sofferta, nasce dalla volontà di denunciare il comportamento del Presidente del Consiglio Comunale, Umberto Silvestri, e dell’amministrazione Radice.
Il Presidente ha infatti dimostrato una totale mancanza di rispetto (se non addirittura disprezzo) per la sovranità del Consiglio permettendo, in piena capigruppo, l’ingerenza del Sindaco lasciando a quest’ultimo piena autonomia decisionale.
L’ordine dei lavori e la scelta delle date dei consigli sono una prerogativa dell’intera conferenza dei capigruppo, non certamente esclusiva di un singolo membro, anche se si tratta del Primo Cittadino.
Inoltre, sempre lo stesso Presidente, durante la riunione, invece di rappresentare il Consiglio e difenderne la sovranità, ha scelto di “chiedere il permesso” al Sindaco in merito alla decisione da
adottare.
Purtroppo, il sindaco Radice ha “negato l’autorizzazione” e la linea dettata dalla Giunta è stata pertanto osservata, minuziosamente, dallo ‘spodestato’ presidente Silvestri.
Il tema in discussione riguardava la presentazione degli emendamenti al bilancio previsionale. Il termine era previsto per giovedì 16 marzo alle ore 18, mezz’ora prima che in commissione 5
(convocata, in seconda seduta, per giovedì alle 18.30) fosse espresso il parere al documento previsionale.
Abbiamo chiesto, tutti, capigruppo di opposizione, unitamente, di posticipare la data del Consiglio per evitare che le commissioni convocate per il 15 e 16 marzo (sede in cui avremmo dovuto
approfondire il bilancio previsionale ed eventualmente chiedere dei chiarimenti) fossero temporalmente successive al termine per la presentazione degli emendamenti. Richiesta ovviamente
negata, a dimostrazione di quanto poco importi a questa Amministrazione dare ascolto alla voce delle opposizioni.
Questa mancanza di rispetto per il ruolo del Consiglio ha portato ad una situazione in cui lo stesso Consiglio è sminuito, mortificato e politicamente annullato.
Tutto questo è a dir poco folle, oltre ad aver generato un precedente scomodo che si pone in netta contrapposizione con i principi democratici e di trasparenza sanciti dai diritti degli Enti Locali.
Questa procedura è stata palesemente voluta dal Sindaco Radice e dalla sua Giunta ed è stata “osservata alla lettera” dal presidente Silvestri che dimostra, per l’ennesima volta, che
l’amministrazione vive di slogan, di comunicati stampa idilliaci e non ha alcuna volontà di ascoltare le opposizioni.
Oltre a ciò, si aggiunge la mortificazione subita dai consiglieri durante la commissione del 15 marzo, ai quali alle 21.00 è stato chiesto di proseguire ad oltranza, nonostante il giorno dopo ci sarebbe stata una seconda seduta. Scelta, questa, giustificata con l’impossibilità degli assessori a presenziare il giorno dopo.
La situazione attuale è inaccettabile. La mancanza di volontà del Presidente del Consiglio di difendere la sovranità del Consiglio stesso sta avendo gravi ripercussioni sull’Amministrazione e sulla stessa città. Legnano ha bisogno di una leadership forte e indipendente che difenda gli interessi dei cittadini, e che non agisca come un ‘burattino’ nelle mani del Sindaco e della Giunta.
Siamo delusi e amareggiati: il Presidente del Consiglio Comunale non ha assunto le proprie responsabilità e ha invece permesso che il Consiglio Comunale venisse ridotto ad un organismo privo
di qualsivoglia potere.
Come rappresentanti della Comunità, come forze di opposizione, ci impegniamo a garantire che la sovranità del Consiglio Comunale venga ripristinata e che il Presidente del Consiglio ne assuma,
finalmente, il ruolo di rappresentante, agendo sempre e soltanto nell’interesse della Comunità.
È tempo di porre fine a questo atteggiamento inadeguato e di difendere la democrazia e la sovranità del Consiglio Comunale.

I consiglieri
Carolina Toia
Daniela Laffusa
Letterio Munafò
Romano Colombo
Francesco Toia