Binda: il Siena rischia l’iscrizione al campionato! E il Legnano?

Situazione sempre più in bilico
SIENA – Nicola Binda da Omegna è un giornalista della Gazzetta dello Sport legato da anni alla Serie C. Sul proprio profilo social ha commentato la situazione della Robur Siena, che quest’oggi è stata deferita dalla Procura Federale per il mancato versamento delle ritenute IRPEF: “Il Siena è stato deferito per non aver pagato l’Irpef da ottobre 2021 ad agosto 2022 entro il termine del 16 febbraio. In quel periodo quei pagamenti erano stati sospesi per il Covid, ma lo scorso dicembre la sospensione è terminata e, per sistemare gli arretrati, era stato varato apposta il famoso decreto Salvacalcio. Se il Siena è stato deferito, è perché entro la data indicata non solo non ha pagato, ma evidentemente non ha nemmeno aderito al Decreto (60 mensilità, 3 da pagare subito e mora del 3%). Cosa rischia quindi il Siena? La violazione contestata è una, quindi in teoria potrebbe avere solo 2 punti di penalizzazione. Ma il problema è ben più grande, perché se a maggio/giugno non avrà sistemato tutto (anche i mesi successivi ad agosto), non potrà essere iscritto al prossimo campionato. Come finirà? Temo male cara Robur…”.
E il Legnano? Inutile dire che la situazione non è delle migliori anche se grossi debiti pare, ripetiamo PARE, non ce ne siano. Il discorso è invece di organizzazione. Non ci fossero i tanti volontari legati alla maglia lilla il Legnano avrebbe già terminato il proprio cammino in campionato abbandonato dalla nuova proprietà, da queste parti letteralmente invisibile. Il primo aprile, speriamo non sia un pesce, sarà presentata la nuova maglia. Ma a parte il discorso marketing, tutto il resto rimane sospeso nel limbo fino a data da destinarsi.
Capire adesso cosa ne sarà dei lilla la prossima stagione è praticamente impossibile, ma vista l’aria che tira a Siena ci si prepara al peggio.