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A Siena arriva lo sconforto! A Legnano che succede?

3 marzo 2023 | 08:15
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A Siena arriva lo sconforto! A Legnano che succede?

Tante domande e a Siena monta la rabbia

SIENA – Inutile girarci attorno: mai come oggi Siena e Legnano sono uniti da un altro filone che non c’entra nulla col Palio, ma bensì col calcio non giocato. Quel calcio fatto di contratti e di gestione. A Siena e a Legnano stessa società, stesso Patron, stessi sponsor, stessi soci. In queste ore Mulinacci, presidente dei Fedelissimi, ha rilasciato una intervista molto pesante nei confronti della società: “Scadenze non rispettate, era prevedibile. Montanari non ha rispettato i tempi relativi alla concessione dello stadio circa i lavori di adeguamento antisismico del Franchi, rilevata dalla precedente società al momento dell’acquisizione. Sono scaduti anche i termini della proroga concessa e come annunciato dall’assessore Benini, l’amministrazione comunale ha fatto decadere la convenzione e valuterà, attraverso il proprio ufficio legale, eventuali azioni per danni. Questo ulteriore caso, sommato ai tanti altri che si sono succeduti dall’inizio del campionato, dimostrano che la proprietà non può garantire un futuro alla Robur e le responsabilità vanno divise tra Montanari e chi lo ha individuato per ‘cedergli’ la società“.

Le stesse domande che girano in queste ore a Legnano dove quel qualcuno che ha ceduto la società a Montanari è ben individuabile: l’ex presidente Giovanni Munafò il quale, dalla cessione in avanti, allo stadio non si è più visto. Ma allo stadio i tifosi lilla non hanno praticamente mai visto anche lo stesso Montanari.

Un vuoto totale di figure e di rappresentanti ben presente a chi si reca la domenica al Giovanni Mari. Ma desso che succede? A Siena probabilmente si andrà a giocare altrove, con tutto quello che riguarda una scelta simile. A Legnano si continua a giocare al Mari perchè i problemi non sono legati al campo (anche se ce ne sarebbe molto da dire), ma ad una gestione assolutamente deficitaria che comprende zero programmazione, zero progettualità e zero contatti con città e tifosi.

La domanda che tutti si fanno è perchè la scelta di Legnano dopo la gestione fantozziana di Siena? Domanda che resterà tale fino a quando non si capirà quello che questa società intende fare coi colori lilla.

Fiduciosi non lo siamo mai stati, men che meno oggi visto quello che succede in Toscana e che è la punta di un iceberg che potrebbe far naufragare la Robur “Titanic” prima ed i lilla poi.