Lilla: torna il sorriso nonostante l’assenza assoluta della società!

LEGNANO –  “Ma voi lo sapete che manca anche il detersivo per lavare le maglie e che hanno chiesto ai tifosi la colletta per comprare una asciugatrice!”.

I supporter lilla si mettono a discutere prima della gara con l’Asti. C’è ancora sfiducia e tensione verso una società che da queste parti non si è mai palesata. La domanda che a Legnano si fatto praticamente tutti è “Perchè Montanari o chi per lui abbia acquistato il Legnano”. Da queste parti non si vede da mesi e la società naviga a vista. Sono stati pagati gli stipendi di dicembre, ma su tutto il resto vige un silenzio pesantissimo. La macchina organizzativa va avanti grazie ai tanti collaboratori. Se si fermano loro il Legnano è spacciato.

“Ragazzi professionisti esemplari” spiega mister Punzi dopo la gara vinta contro l’Asti. “Ragazzi che tengono fuori dallo spogliatoio altre discussioni“.

E di discussioni oltre a quello che succede in campo ce ne sarebbero moltissime da fare ad iniziare dalle condizioni disastrose del terreno di gioco, mai così brutto a memoria d’uomo. Bravi quindi i padroni di casa e non cercare scuse e a vincere una gara che in chiave salvezza vale oro.

Adesso servono altri punti per chiudere qualsiasi discorso playout. Poi si potrà pensare al futuro perchè delle promesse fatte durante la presentazione di Montanari manco l’ombra, ad iniziare dal settore giovanile.

Per iniziare un vivaio si doveva partire mesi fa, con campi ed allenatori, con la selezione dei giocatori, con il via libera del comune per gli spazi. Nulla del genere è stato fatto. Il settore giovanile diventa una chimera.

Per non parlare della nuova maglia la cui presentazione era stata dichiarata per il match contro l’Asti. La maglia è rimasta quella vecchia e della nuova solo un post sui social, poi prontamente cancellato.

Un società inesistente, un presidente che da queste parti non si è mai visto, una organizzazione fantasma. Questo è il Legnano oggi. Un inchino quindi a mister Punzi e ai ragazzi per quello che stanno facendo che va ben oltre il calcio.