
Livieri: “Dobbiamo concretizzare di più. Siamo troppo belli”.
ARCONATE – Sorrisi nella sala stampa di Breno dopo la gara vinta dall’Arconatese contro i padroni di casa.
Vittorio Mantovani, Direttore Generale: “Sono molto contento per questo successo della nostra squadra. Ho visto l’Arconatese ancora una volta in questo campionato giocare bene, palla a terra, con azioni ben costruite in maniera organica e collegiale. Vedere giocare la nostra squadra così è un vero piacere. Forse dovremmo essere più concreti per soffrire di meno a volte ma era importante vincere. Adesso andiamo avanti nel nostro cammino, per provare a vincere sempre in ogni partita che ci aspetta e poi vedremo. L’obiettivo è quello di arrivare il più in alto possibile”.
Enio Colombo, Direttore Sportivo: “Era importante tornare alla vittoria dopo la sconfitta di domenica scorsa con la Varesina. Siamo riusciti a farlo su un campo difficile, considerando che il Breno lotta per raccogliere più punti possibili in chiave salvezza. Siamo partiti anche bene in questa partita, andando avanti con Chessa poi pur sempre creando molto, gli episodi ci hanno visto dover rimontare il Breno, le occasioni non sono mancate anzi anche un paio di traverse tremano ancora…Sono queste partite sempre insidiose in cui occorre cercare sempre di chiudere il discorso, bisogna essere meno leziosi e più cinici. Noi siamo una squadra che predilige sempre il gioco, il palleggio, cosa che non era agevole sul campo odierno ma alla fine ciò che più conta sono i 3 punti che ci hanno permesso di guadagnarne 2 nei confronti della Virtus Ciserano, del Franciacorta, del Brusaporto e del Ponte San Pietro. Domenica prossima torneremo al Battaglia di Busto Garolfo dove verrà il Desenzano, una delle deluse del campionato ma pur sempre compagine di qualità e di tutto rispetto”.
Giovanni Livieri, Mister: “Il risultato finale non rende pienamente l’idea del numero di occasioni che abbiamo collezionato, poi alla fine contava tornare al successo dopo la sfortunata battuta d’arresto di domenica scorsa. L’unica notazione era che dovevamo chiudere prima i conti con il Breno, per non soffrire le loro palle messe dentro per originare delle mischie. Sul piano della prestazione sono soddisfatto perché sapevamo delle insidie di questa giornata e siamo andati a Breno con grande rispetto dell’avversario come sempre. Tra i difetti che dobbiamo correggere è senz’altro quello che a volte ci piacciamo troppo, mentre è necessario badare a concretizzare tutto quello che creiamo”.