Ancora violenza in campo nei campionati giovanili: il pessimo esempio a Limbiate!
Succede nel campionato under 14 regionale nella gara Limbiate-Canegrate
LIMBIATE – Può un match di calcio di ragazzini di 13 anni trasformarsi in violenza gratuita a causa di quelli che dovrebbero essere gli educatori (allenatori e genitori)? Dopo il pessimo esempio di Legnano di qualche settimana fa, adesso è la volta del campionato regionale Under 14 nel match fra Limbiate e Canegrate, giocata domenica 5 febbraio.
Prima della gara il mister di casa, Owusu Daniel Kwasi, aveva rivolto frasi non proprio edificanti agli avversari a punteggio pieno in classifica, col solo scopo di innervosirli. “Era andato vicino ai nostri ragazzi gridando che erano primi in campionato ma erano scarsi e che i risultati erano venuti per caso e che sarebbero usciti con le ossa rotte dal campo!” spiega un dirigente del Canegrate. “Ai ragazzi abbiamo chiesto di far finta di nulla!”
Poi durante la gara la follia: il mister del Limbiate si dirige verso l’area tecnica del Canegrate reclamando i palloni che la squadra ospite teneva in panchina dopo che i padroni di casa stavano perdendo tempo ad ogni rimessa, cercando la rissa con i dirigenti.
L’arbitro, richiamato dall’allenatore del Canegrate, avrebbe dovuto espellerlo avendo invaso l’area tecnica avversaria cercando il contatto. Per lui invece nessun provvedimento. In campo volano parole grosse anche fra i ragazzi. Sugli spalti si sentono grida allucinanti dei genitori: “Spaccategli le gambe”. “Ammazzateli” in un crescendo di maleducazione inenarrabile.
La gara va avanti fino al fischio finale e termina con una tensione altissima ed il mister di casa, ancora in campo, si mette a litigare con alcuni genitori del Canegrate che gli avevano chiesto il perchè di quel comportamento. Volano ancora parole grosse ed il mister, dopo l’ennesimo insulto ad un genitore, viene portato via da un dirigente di casa.
Un pessimo esempio di quello che è oggi il calcio giovanile. Un educatore che prima si rivolge ai ragazzi in modo estremamente maleducato, poi cerca la rissa in campo con la panchina avversaria, infine insulta i genitori come testimoniato nel nostro video.