
“I ragazzi devono crearsi una prospettiva futura”
ARCONATE – Ultimi giorni d’allenamento del 2022 anche per la Juniores di Mister Marco Casalati che non vuole farsi trovare impreparata alla ripresa del torneo.
Per tracciare un bilancio del cammino fin qui percorso, Mister Casalati suddivide la stagione in due parti: “Questo girone d’andata è possibile separarlo in due periodi, un primo comunque non positivo dal punto di vista dei risultati e dell’attenzione e dell’atteggiamento in certi momenti delle gare, un secondo invece altamente positivo dato che nelle ultime sette partite abbiamo colto sei vittorie, con un cambio di atteggiamento durante la gara e spetta un gran merito ai ragazzi per questa svolta”.
Per quanto concerne un altro aspetto invece la valutazione è omogena da parte del nostro Allenatore: “Questi primi cinque mesi di lavoro assieme sono stati sempre buoni in allenamento, con una presenza notevole, con dedizione sotto il profilo mentale e tecnico. Penso che questo sia il merito più grande da parte dei ragazzi”.
“Le vittorie -sottolinea il Mister- vanno e vengono così come le prestazioni ma il fatto di essere presenti e costanti in allenamento è una cosa che persiste e sono stati perciò bravi i giocatori a capire l’importanza dell’impegno settimanale poiché sarà poi questo un domani a produrre risultati. Questo è il punto a loro maggior favore”.
Lo sguardo è però già proiettato al futuro: “Adesso però arriveranno i mesi più importanti dato che in una stagione agonistica l’ultimo scorcio è quello che ti porta ad un traguardo che per loro non è tanto quello di dover vincere un campionato ma di crearsi una prospettiva futura”.
Marco Casalati scende nel merito della questione: “Questo vuol dire che i 2004 dovranno dare ancora di più, consapevoli di dover per forza essere ancora più dentro in quello che stiamo facendo. I 2005 dovranno dal canto loro essere bravi a spingere di più perché questo fine stagione sarà per loro determinante per tracciare la prospettiva futura. Dovranno essere bravi a capire che bisognerà dare un qualcosa in più ancora rispetto a quanto di buono fatto finora”.