Il Crocione finisce nel “sottoscala”

LEGNANO – Il Crocione occupa lo spazio del Presepe e quindi lo si sfratta dalla Basilica di San Magno. Per tutto il periodo natalizio non si è trovato dunque di meglio che un angolo sotto una scala all’interno del Centro Parrocchiale di San Magno per la riproduzione della Croce di Ariberto da Intimiano, che dal 1935 ogni Contrada vincitrice del Palio (quest’anno San Magno) ha l’onore di custodire per un anno intero nella propria chiesa.

Una scelta francamente discutibile, visto che in passato il Crocione ha sempre trovato una collocazione all’interno della Basilica e mai si era pensato di portarlo altrove. Men che meno al di fuori di una chiesa.

Inutile sottolineare come questa decisione stia
suscitando non poche perplessità (per usare un eufemismo…) all’interno del mondo contradaiolo. Tra i primi a manifestare pesantemente il proprio dissenso l’ex Gran Priore di San Domenico Vincenzo Saitta Salanitri: “Poco rispetto in questa scelta, a mio parere. Se non sapete dove mettere il Crocione, mettetelo in una chiesa di qualsiasi Contrada, posto più degno di dove l’avete relegata… vergognatevi“.

Della stessa idea anche l’ex Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade Alberto Oldrini, che in un post su Facebook scrive: “Credo di non ricordare una location del genere… una sistemazione all’interno della Basilica è la sua naturale e doverosa collocazione… sempre“.

Pareri che, stando alle voci raccolte dal nostro giornale nelle ultime ore, risultano essere parecchio condivisi anche tra i Reggenti di Contrada ed i contradaioli.

Non sappiamo se la Contrada San Magno, il Collegio dei Capitani e delle Contrade e la Fondazione Palio siano stati in qualche modo coinvolti o quanto meno informati di questa scelta, ma certamente sarebbe interessante conoscere il loro pensiero al riguardo.