Il nuovo Presidente dell’A.C. Legnano presentato al “Giovanni Mari”
Illustrati i punti salienti del progetto che riguarda lo storico club lombardo
LEGNANO – Sala stampa dello stadio “Giovanni Mari” decisamente affollata nel tardo pomeriggio di mercoledì 23 novembre per la conferenza stampa di presentazione del nuovo Presidente dell’A.C. Legnano EmilianoMontanari. Dopo il saluto dell’ex Presidente lilla Giovanni Munafò e del suo vice AlbertoTomasich, sono stati tanti gli argomenti toccati dai tanti giornalisti e rappresentanti dei tifosi presenti.
Il nuovo Presidente lilla ha spiegato come è nata la decisione di comprare il Legnano: “Ho avuto modo di conoscere Giovanni Munafò attraverso amicizie comuni un pò di tempo fa, abbiamo parlato di calcio e mi ha confidato che la squadra era in vendita e che stava per concludere con alcuni imprenditori locali. Quando la trattativa è sfumata ci siamo sentiti nuovamente, mi ha chiesto se ero disposto ad essere coinvolto in questo progetto, ci siamo rivisti ed ho avuto la possibilità di valutare tutta la documentazione della società insieme ai nostri professionisti e da lì a breve abbiamo trovato un accordo economico.”
“E’ sempre difficile subentrare ad una famiglia che ha dedicato tanti anni di passione per una squadra importante come il Legnano – ha ammesso Montanari – Il nostro progetto è quello di entrare in punta di piedi, di capire bene quella che è stata l’organizzazione esistente e mettere mani all’organigramma aziendale. A questo proposito ho già delle idee, sto verificando e ponderando, ma preferisco aspettare la partita di domenica per non creare situazioni spiacevoli, poi settimana prossima comunicherò le mie decisioni attraverso un comunicato stampa.”
“Il progetto è portare a termine una stagione tranquilla per poter gettare le basi per poter fare altro nella prossima stagione“, ha sottolineato il nuovo Presidente lilla, che ha poi dichiarato di non voler fare “promesse al vento”.
Montanari dal punto di vista prettamente sportivo ha dimostrato per altro di avere le idee ben chiare e di conoscere l’attuale situazione: “Di certo il progetto non può essere arrivare secondi ai playoff e poi cambiare il 95% della squadra che ha contribuito a tale risultato”.
Sicuramente ci saranno nuovi arrivi ma anche tante partenze nel mercato di riparazione: “Ora si riparte da zero, vedremo quello che abbiamo a disposizione, confido di avere ottimi consulenti professionisti, così come di avere la capacità di scegliere i professionisti opportuni e Siena è la dimostrazione pratica di ciò. Questo è il progetto per l’immediato, poi vedremo come svilupparlo ulteriormente”, ha ribadito Montanari, che ha poi evidenziato come “l’esperienza di Siena è importante, aiuta anche a comprendere meglio per esempio la relazione con i tifosi, le loro aspettative. Ed anche che, pur lavorando bene, aspettative dei tifosi sono sempre maggiori. Quindi è bene volare bassi, parlare poco, il meno possibile, e far parlare i fatti. Su questo Siena mi ha formato.”+
Il doppio ruolo di Presidente del Siena e del Legnano costringerà Montanari a dividersi tra le due città, anche se il calendario sembra aiutare: “Cercherò di essere il più possibile presente durante la partite casalinghe e sarò aiutato dal fatto che, tranne due partite a febbraio ed una marzo, avrò sempre la possibilità di vedere entrambe le squadre giocare in casa, sia a Siena che a Legnano”.
Montanari ha poi reso noto di aver già incontrato, nella mattinata che ha preceduto la conferenza stampa, il Sindaco Radice e l’Assessore allo Sport Bragato: “Ho avuto modo di scambiare due chiacchiere sulla situazione dello stadio e sulla sua gestione – anche qui l’esperienza di Siena mi ha aiutato – ed abbiamo parlato della necessità di rinnovare la convenzione, che andrà in scadenza il prossimo giugno. Ho trovato massima cordialità e disponibilità dalle istituzioni, è stato per me un bel benvenuto da parte di Sindaco ed Assessore, che ringrazio.”
Il massimo dirigente lilla ha poi dimostrato di avere idee chiare anche per quanto riguarda il settore giovanile: “Penso che il settore giovanile debba essere del Legnano calcio. Non si può fare nessun tipo di progetto senza questo punto fermo”.
Incalzato da un tifoso del Lilla Club Fedelissimi che ha espresso i comprensibili timori, sollevati nei giorni scorsi anche dai tifosi toscani, il neo-Presidente lilla ha voluto precisare che il doppio ruolo di massimo dirigente senese e legnanese non deve essere vista come limitante per l’una o l’altra squadra: “E’ stato detto a Siena che scegliendo una società come il Legnano mi sarei comportato come un marito che si fa l’amante. Questo è un esempio fuori luogo: io mi sento come un padre che ha adottato un figlio e che ora ne sta adottando un secondo, che tratterà nello stesso modo del primo e con le stesse attenzioni.”
Montanari in conclusione ha poi escluso che ci possa essere un legame tre le due società, che verranno gestite separatamente con persone diverse che lavoreranno in piena autonomia: “La finalità è salvaguardare entrambe le società calcistiche, che resta un bene delle rispettive città. A Siena è stato necessario ricostruire, qui a Legnano invece c’è la necessità di riorganizzare.”
Non resta ora che attendere la prossima settimana, per capire quali saranno le prime mosse della nuova proprietà proprio sul tema della riorganizzazione, che toccherà sia aspetti sportivi che societari ed organizzativi.