Striscione di protesta davanti alla sede dell’Ac Legnano
Gli ultras contro la società
LEGNANO – Uno striscione di protesta è comparso questa notte davanti alla sede dell’Ac Legnano nei pressi dello stadio Mari. Un gesto non di pochi ma firmato dall’intera curva nord che in questo momento crea una frattura evidente con la società del presidente Munafò, rimasto solo dopo i saluti a Simonini.
Ai tifosi della curva non sono piaciuti i risultati di questo inizio campionato, ma anche tanto altro ad iniziare dalla programmazione a tutti i livelli, dal settore giovanile alla prima squadra.
Una irritazione acuita forse da alcuni dichiarazioni del presidente in queste ultime ore che non sono piaciute alla base “calda” della tifoseria lilla.
Una rottura che potrebbe portare a conseguenze piuttosto serie, considerato che la famiglia Munafò gestisce il Legnano senza aiuti esterni in una città abbastanza refrattaria sul tema calcio, ormai da anni.
L’avvicinamento di Simonini, ex presidente dell’Inveruno, aveva solleticato il palato dei tifosi, immaginando un salto in avanti dal punto di vista dei progetti verso una programmazione per un salto ulteriore nei professionisti. La realtà attuale invece è stata drammatica: campionato da dimenticare e nuovi imprenditori fuggiti da Legnano con l’incubo di un torneo di medio-basso livello e lo stadio sempre più semivuoto. Il tutto mentre è ancora ottobre.